Rete Mobilità Nuova
Comunicato stampa
Udine, 18 giugno 2013
Legambiente FVG aderisce alla Rete Mobilità Nuova, che propone una legge per il trasporto collettivo, pendolare e non motorizzato.
Questa scelta prosegue l’impegno regionale di Legambiente per la mobilità nuova, condotto con altre associazioni in occasione delle ultime elezioni regionali, che visto la Presidente Serracchiani prendere diversi impegni in favore della mobilità dolce e del trasporto pubblico.
La Rete si impegna per il riequilibrio delle scelte politiche e delle risorse pubbliche destinate al settore dei trasporti, in modo da favorire lo sviluppo del trasporto collettivo e della mobilità non motorizzata. Si tratta di rispondere alle esigenze dei pendolari e delle aree urbane, che rappresentano la stragrande maggioranza (97%) di chi si muove, ma a cui è destinato solo il 25% delle risorse per le infrastrutture. Al trasporto pubblico ed alla mobilità nuova devono andare i fondi ora sprecati per le grandi opere inutili e dannose.
Al posto dell’accoppiata auto+alta velocità, che produce inquinamento, consumo di suolo, danni sanitari, la Rete promuove una mobilità nuova basata sull’uso delle gambe, della bici, del trasporto pubblico locale e della rete ferroviaria, con l’uso occasionale dell’auto privata (sostituita il più possibile dal car sharing e dal car pooling). Lo scopo è quello di modificare lo spazio pubblico rendendo più sicure e più vivibili le strade e le aree in cui si vive e si lavora.
Ripensare le città partendo da una nuova mobilità che tuteli tutte quelle persone che decidono di spostarsi in maniera sostenibile usando i mezzi pubblici, la bicicletta o andando a piedi. La sicurezza, la salute delle persone, la vivibilità delle strade, la salvaguardia del territorio sono alcuni dei punti centrali del Disegno di Legge per una Mobilità Nuova proposto dalla Rete Mobilità Nuova, e sostenuto da centinaia di associazioni.
La proposta di legge di iniziativa popolare verrà presentata a Roma alla Camera dei Deputati il 20 giugno, e Legambiente del Friuli Venezia Giulia si impegnerà nella raccolta delle firme necessarie.
Legambiente FVG