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Gestione dei rifiuti: si può fare meglio, ma la strada è quella giusta

COMUNICATO STAMPA                                                Gorizia, 3 novembre 2013

Legambiente:sulla gestione dei rifiuti si può fare meglio, ma la strada è quella giusta

La gestione dei rifiuti in Provincia di Gorizia può essere senz’altro migliorata, si può fare ancora molto, a partire dalla riduzione (vero problema, che rischia di acuirsi col superamento della crisi economica), e dall’adozione di una più efficace raccolta differenziata senza tralasciare di affrontare il deprecabile fenomeno degli abbandoni.

La strada della raccolta porta a porta però, non va messa in discussione, prova ne sia che l’obbiettivo del 65% fissato dalle norme europee, è stato raggiunto da buona parte dei Comuni isontini. E’ vero che mancano all’appello i due centri maggiori e Grado (quest’ultima, dove non viene praticata la raccolta porta a porta, è stata artefice di un buon recupero, ma viaggia pur sempre su percentuali abbondantemente sotto al 50%), questo va probabilmente ascritto a una politica della comunicazione e a interventi di controllo poco efficaci.

 

Ma il vero snodo della questione deve essere affrontato cambiando politica di tariffazione, adottando la “Tariffa puntuale” seguendo il principio: “Chi inquina paga, chi produce meno rifiuti deve risparmiare”, che è anche lo slogan della petizione “Italia rifiuti free” lanciata da Legambiente per chiedere al governo di rivedere la Tares/Tari, in maniera tale da rispettare il principio europeo del “chi inquina paga”, calcolando la tariffa solo sulla effettiva produzione di rifiuti indifferenziati e consentendo così alle famiglie più virtuose di pagare di meno. E’ un sistema che funziona egregiamente, ad esempio, anche nel vicino Veneto, in Provincia di Treviso.

Per il resto, siamo convinti che la grandissima parte dei cittadini faccia con coscienza la propria parte. Serve però più informazione, più sinergia tra Comuni e il gestore Ambiente Newco, per individuare in modo mirato i punti deboli che impediscono di raggiungere obbiettivi quantitativamente e qualitativamente migliori. Contemporaneamente, come giustamente suggerisce il Sindaco di Medea, bisogna sfruttare in modo più efficiente gli impianti, cercando accordi con altri gestori, in modo di abbattere il più possibile i costi.

Sul sito di Legambiente, continua la raccolta firme della petizione popolare indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta e ai ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Andrea Orlando e dell’economia e delle finanze Fabrizio Saccomanni.
E’ ancora possibile firmare la petizione al link www.legambiente.it/italiarifiutifree/petizione.

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