Nessun futuro con questo tipo di turismo
comunicato stampa del 30 maggio 2014
Legambiente: “Sacca dei Moreri”, nessun futuro con questo tipo di turismo
Il Sindacato ostaggio di politiche di sviluppo obsolete
Gli unici progetti che sembrano andar avanti a Grado sono le colate di cemento, anche a fronte del progressivo calo nel numero di residenti e della contrazione nelle vendite immobiliari.
Nonostante Grado abbia, oltre alla spiaggia, migliaia di ettari di laguna, memorie storiche di pregio e si trovi a un passo da Aquileia, una delle più grandi città dell’Impero romano, il massimo della creatività turistica gradese consiste nel cementare progressivamente la propria Isola.
Da tempo Legambiente sta conducendo una campagna per la salvaguardia de
Il territorio, contro il consumo di suolo, e in questo senso Grado rappresenta uno tra gli esempi più negativi. Se sulla Zamparini City speriamo si sia messa una pietra tombale, altri progetti, come il parcheggio di Piazza Carpaccio o la vicenda della cosiddetta “Variante alberghi”, dimostrano che la mentalità è ferma agli anni settanta, dove edificazioni di massa venivano spacciate come sviluppo turistico, laddove in realtà l’unico forte impulso era il guadagno dei costruttori edili. Del resto, basta osservare la situazione di abbandono in cui versa Grado Pineta oggi, per capire cosa può diventare la Sacca dei Moreri.
Un modello di turismo avulso dal territorio, di vecchia concezione dalle più che dubbie ricadute economiche, la cui realizzazione spalmerà oltre 260.000 metri cubi di nuove edificazioni, con un impatto estremamente negativo sul territorio.
Grado 3 – Sacca dei Moreri sarà tutto questo, se le evidenti pressioni psicologiche sulla Soprintendenza, che per fortuna finora ha negato l’autorizzazione paesaggistica, riuscissero ad avere la meglio. Insomma la Soprintendenza come l’ultimo dei baluardi.
Deludente la posizione del sindacato, appiattito su posizioni vetero sviluppiste, privo di prospettiva e incapace di proposte proprie e innovative per affrontare le indubbie difficoltà occupazionali.
Fa sorridere anche lo sbandierato interesse di compratori provenienti da esotiche destinazioni; anche questo un film già visto, che ha concesso già troppe repliche.
Sembra di assistere ai film di Sordi, a quella commedia all’italiana che ha rappresentato in maniera tragicomica la nostra italianità … all’Emiro proveniente dal Golfo o del magnate russo che opera nell’estrazione del gas … magari in futuro potremo aggiungere un Maraja indiano o il Fazendero brasiliano … Tutti pieni di soldi e di munificenza che non aspettano altro che di beneficiare la comunità gradese.
Che tristezza …