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Un aiuto agli alluvionati dei Balcani

Un aiuto agli alluvionati dei Balcani

alluvione balcani 280x175UN AIUTO ALLE POPOLAZIONI ALLUVIONATE DEI BALCANI

Legambiente FVG raccoglie l’appello di alcuni professori universitari italiani che insegnano all’Università di Banja Luka e invita tutti a sostenere alcune famiglie di studenti rimaste solo con i vestiti che indossavano prima che l’acqua, o le frane, portasse via casa ed ogni loro avere nella terribile, enorme, alluvione di metà maggio affinché, possibilmente, la disgrazia non li costringa ad abbandonare anche gli studi.

Per questo è aperto un conto corrente bancario sul quale ognuno può versare anche una piccola somma, sempre preziosa in quelle circostanze.

 Questo il Conto Corrente:

AIBA
Beneficiary:
UDRUŽENJA ITALIJANISTA NA BALKANU
BULEVAR VOJVODE PETRA BOJOVIĆA 1 BANJA LUKA
IBAN /BA39 1545602003052552 /
Account with institution:
INTESA SANPAOLO BANKA DD
BOSNA I HERCEGOVINA
(SWIFT CODE: UPBKBA22)
IBAM/BA 39 1545602003052552
Obala Kulina Bana 9A
SARAJEVO

Il buon fine delle somme raccolte Legambiente lo renderà pubblico.
Legambiente FVG si vuole unire alla raccolta di fondi che già altri soggetti, pubblici e associativi, hanno avviato e fare la sua parte anche se numerosi soci hanno già contribuito per altri progetti di aiuto.

Legambiente nazionale, aderendo ai progetti del “Forum europeo della gioventù chiede alla comunità internazionale di sostenere le attività di soccorso alluvione in Serbia, Croazia e Bosnia-Erzegovina”, invita i giovani a partecipare a campi di lavoro estivi di solidarietà che saranno realizzati nel mese di agosto e settembre. Essi avranno un forte valore educativo e di solidarietà.

Da vedere:
Youth Forum on Facebook
Alliance of European Voluntary Service Organizations
European Youth Forum

Banja Luka si trova a nord-est della Bosnie ed Herzegovina. La tracimazioni del fiume Vrbas, splendido quando scorre quieto, e degli affluenti, ha portato via lì 200 case, 4 ponti. Un morto …
Per puro caso ( Poteva accadere da noi …), malauguratamente, il maltempo ha flagellato quest’area vastissima dei Balcani: Croazia, Bosnia, Serbia.

La Bosnia è un territorio già sofferente per le conseguenze della guerra del 1992-1995 (provocò 100mila morti e oltre due milioni tra rifugiati e sfollati) che ha lasciato una pesante situazione economica e politica. Basti ricordare che il 60% della popolazione non ha lavoro.

Gli studenti universitari giungono dai disastrati paesi della regione.

Ai rappresentanti di Legambiente, lì per consegnare una selezione di libri donati a conclusione(nel 2013) di sei edizioni annuali di “SALVALARTE” – attività estera di conoscenza e scambio culturale-, una studentessa riferiva che a Doboj sono 200 i morti (le autorità non lo ufficializzano) e in piazza, tra le masse di detriti trascinate dall’acqua rabbiosa, hanno rinvenuto una mina antiuomo.

Nella regione sono numerosi i campi minati non bonificati ed ora non più segnalati. L’acqua e smottamenti le hanno estirpate e disperse.  Oltre a Doboj le aree minacciate dalle mine sono Maglaj, Olovo, il Cantone di Bihac, nonché i bacini dei fiumi Sava, Bosna, Spreca, Usora e Krivaja ( nel Paese sime indicano in 120.000 fra mine e ordigni inesplosi che mettono a rischio 1.200 chilometri quadrati.  Dalla fine della guerra le mine causarono 200 vittime e parecchi feriti.).

Le campagne e i raccolti sono devastati. Parecchio bestiame è perso e il rischio epidemie ad oggi non è ancora fugato.

E mentre i governanti dichiarano di non sapere come finirà la ricostruzione, la popolazione, dimenticando le storiche rivalità etniche, collaborando nel portare aiuti. Nella disgrazia questo solidarietà interetnica da speranza che queste popolazioni ritrovino pace, soprattutto tra i giovani che desiderano superare le rivalità ancora ideologizzata dalla classe politica. Noi dovremmo cercare di incrementare questo nuovo clima dimostrando la nostra solidarietà e la nostra vicinanza verso popolazioni a noi prossime, i cui confini però sono dimenticati e ci paiono lontani. Anche per questo vale la pena di impegnarci: per una nuova Europa solidale.

Alcuni link che riguardano l’alluvione dei Balcani 2014:

https://www.youtube.com/watch?v=cHvJuiVNF2g

https://www.youtube.com/watch?v=b5_ooPUrSeE

https://www.youtube.com/watch?v=S3oqNcgMxpQ

https://www.youtube.com/watch?v=UWYPeRtahXw

https://www.youtube.com/watch?v=eCex7xe5M6I

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