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Falò nelle Alpi – no all’Elettrodotto

Falò nelle Alpi – no all’Elettrodotto

Falo Alpi 640x425Comunicato Stampa

Tolmezzo, 13 agosto 2014

Falò nelle Alpi

Sabato sera accensione di fuochi per ribadire il “no all’Elettrodotto”.

La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 26 luglio scorso del decreto del Ministro dell’Ambiente con il quale viene attribuito un esito positivo alla procedura di VIA relativa all’Elettrodotto Wurmlach-Somplago e, sull’altro versante delle Alpi, il contemporaneo avvio di una serie di audizioni conclusive in vista di una possibile autorizzazione dell’opera, pongono a tutti coloro (amministrazioni locali, associazioni, comitati, singoli cittadini) che in questi anni si sono impegnati in difesa del paesaggio e del nostro territorio la necessità di mobilitarsi nuovamente e di preparare una serie di risposte adeguate.

Il decreto italiano di VIA prescrive che nel solo tratto terminale, che raggiunge il confine a Passo Pramosio, l’elettrodotto non possa essere aereo e – anche se resta ancora tutto da capire come e se le autorità austriache consentiranno la connessione con una linea interrata dopo che, da parte della società Alpe Adria Energia, è stata ripetutamente esclusa questa possibilità per motivi di ordine tecnico e di sicurezza – sorgono conseguentemente fortissime preoccupazioni per l’impatto che la collocazione di enormi tralicci avrà sul resto del tracciato.

Legambiente si sta attivando per predisporre un ricorso contro il decreto autorizzativo, ritenendo che dietro questa decisione ci siano molti aspetti trascurati e poco chiari; accanto ad un’azione legale, però, per scongiurare la realizzazione dell’opera rimane fondamentale una forte presa di posizione degli enti locali e della popolazione.

Una prima risposta sarà rappresentata dalla partecipazione, sabato 16 agosto, all’iniziativa “Falò nelle Alpi”, dal 2001 coordinata dalla CIPRA Svizzera (http://www.feuerindenalpen.com/), per la quale i rappresentanti dei comitati della Valle del Gail contro l’elettrodotto avevano lanciato un appello ad aderire.

I falò nelle Alpi

I falò sulle alture si fondano su di una tradizione antica; già nel medioevo venivano usati come segnali d’allarme in vista di pericoli imminenti. L’idea di una catena europea di luci venne ripresa nel 1988 e subito furono centinaia i fuochi a bruciare in segno di resistenza. Anno dopo anno abitanti delle Alpi, associazioni regionali di montagna, movimenti di solidarietà e ambientali di vari stati alpini hanno ripetuto questa azione estesa a tutte le Alpi.

Attraverso questi falò visibili a grandi distanze viene dato annualmente un segnale a favore della conservazione dell’eredità naturale e culturale dello spazio alpino e contro la distruzione di questo ecosistema. I fuochi sulle alture devono incoraggiare a prendere in mano il proprio futuro e ad impegnarsi per uno sviluppo sostenibile.

Feuer in den Alpen 640x360

Anche nel 2014 il Falò sulle Alpi costituirà una straordinaria esperienza per tutti i partecipanti: dove le condizioni atmosferiche lo hanno permesso, già durante la notte dal 9 al 10 agosto sono bruciati di nuovo lungo tutto l’arco alpino, da Vienna a Nizza, molti fuochi in segno di monito e di resistenza.

La sera di sabato 16, dunque, su alcune delle alture poste lungo il tracciato dell’ipotizzato elettrodotto, “Carnia in Movimento”, i Comitati in difesa dell’Acqua, Legambiente, Mountain Wilderness, l’associazione Pro Gailtal e gruppi di cittadini accenderanno all’imbrunire dei falò in segno di protesta contro l’opera e per ribadire la volontà delle popolazioni al di qua e al di là del confine.

Fuochi saranno accesi in particolare sopra Somplago (località stavoli Grialez), nella conca tolmezzina (Malga Avrint e Casera Presoldon), a Cercivento (Pian delle Streghe), a Paluzza (colle di S. Daniele) e poco al di sotto di Passo Pramosio. Sul versante austriaco è previsto un falò su una cima che domina gli abitati di Kötschach-Mauthen mentre al rifugio alpino Zollnersee Hutte un fuoco è già stato acceso sabato scorso.

Chi fosse interessato a questa iniziativa e disponibile a collaborare per la sua realizzazione, potrà farlo in vario modo, ad esempio aiutando a trasportare la legna o allietando con strumenti musicali e vivande la serata.

Consulta l’elenco dei falò previsti.

Per contatti: marco.lepre@libero.it, 327 3505829