Legambiente, Arci e richiedenti asilo puliscono la ciclabile del monte castello
LEGAMBIENTE, ARCI E RICHIEDENTI ASILO PULISCONO LA CICLABILE MAI APERTA DEL MONTE CASTELLO
Esattamente un anno fa denunciavamo la mancata apertura della strada ciclabile del Monte Castello a Montereale i cui lavori erano stati ultimati nei primi mesi del 2013 e addirittura inaugurata il 26 luglio 2013.
Si tratta di un percorso molto bello con diversi muri di contenimento originari in sassi e che consente di visionare dall’alto le opere della diga di Ravedis e il serbatoio. Consente anche di raggiungere, proseguendo lungo un bel sentiero, i ruderi del Castello di Montereale (del 1200 d.c.) in un ambiente suggestivo e con una splendida panoramica sulla pianura e la Valcellina.
Ad oggi, per inspiegabili motivi, la strada è ancora chiusa e si sta rapidamente deteriorando: le caditoie per l’acqua si sono riempite di materiale inerte con conseguente erosione del fondo e ai lati stanno riscrescendo arbusti e rovi. Sono stati spesi quasi 250.000 euro per un’opera mai utilizzata dagli escursionisti se non abusivamente.
Di fronte all’incuria degli Enti coinvolti il Circolo Legambiente Prealpi Carniche e il Circolo ARCI Tina Merlin hanno deciso di intervenire iniziando sabato 28 febbraio un lavoro di manutenzione e di pulizia.
Per questo sono stati coinvolti i richiedenti asilo attualmente ospitati a Montereale che hanno dato la disponibilità a lavorare nell’ambito di un piccolo progetto dei due Circoli con cui si cercherà di aiutare queste persone a riacquisire una dignità sentendosi parte di una comunità e non degli esclusi.
Progetto che al momento non ha alcun sostegno pubblico e si basa unicamente sul lavoro volontario.
I lavori proseguiranno ogni sabato e prevedono dopo la pista ciclabile, la manutenzione del sito del Castello, dell’ambito del Cjasarile-Bennata con la realizzazione di alcune piccole opere di completamento e la manutenzione della sentieristica locale.