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Legambiente racconta la sua settimana tra “terra e lavoro”

Settimana Terra e LavoroUdine, 7 ottobre 2015

la serie di eventi si chiude sabato con l’incontro “CURA DEL TERRITORIO, OCCUPAZIONE E GREEN ECONOMY: QUALE CONTRIBUTO DAI LAVORI PUBBBLICI IN AMMINISTRAZIONE DIRETTA?”

E’ iniziata al suono dell’arpa la settimana di incontri che Legambiente, assieme a numerosi enti, dedica in questi giorni al tema “terra e lavoro”. <<Fare conoscere e sentire la bellezza e l’armonia, anche attraverso la musica, fa crescere, del pari, anche la sensibilità nei confronti della rottura di questi stessi equilibri>>, così ha spiegato questa scelta, Sandro Cargnelutti della segreteria regionale di Legambiente.
Le diverse letture dell’Enciclica Laudato Sii che i relatori presenti al Visionario hanno promosso, confermano l’interesse che questo testo ha per il fronte ambientalista,

in particolare sotto due aspetti: il richiamo papale all’approccio scientifico ai temi ambientali, e la necessità di saldare le questioni ambientali con le questioni sociali. <<A partire dall’enciclica si possono aprire importanti spazi di confronto e di azioni concrete tra soggetti diversi del territorio, capaci di saldare proprio il segmento ambientalista e quello sociale, ed è per questo che Legambiente ha promosso questo incontro proprio con il MoVi e i giovani del Centro Espressioni Cinematografiche di Udine>>.

Questa mattina poi, a Tavagnacco, Legambiente ha dedicato alle pubbliche amministrazioni un seminario sugli acquisti verdi, per informare sulle modalità legislative e pratiche da tenersi presenti per introdurre criteri ambientali nelle procedure di acquisizione di beni e servizi e di realizzazione di lavori pubblici. <<Il settore è in grande fermento – spiega Paolo Fabbri, relatore e uno dei massimi esperti in materia – : se finora, infatti, l’inserimento dei criteri ambientali in queste procedure era lasciato alla sensibilità di funzionari e dirigenti, ora le cose stanno cambiando e si va verso la loro obbligatorietà, e, in aggiunta, verso una disciplina sempre più uniforme e sicura da impugnazione giuridiche. Il disegno di legge che rende obbligatori gli acquisti verdi a settembre è passato al Senato e ora dovrà tornare alla Camera per l’approvazione definitiva che potrebbe avvenire entro l’anno. Sarà determinante il ruolo delle Regioni che dovranno dotarsi di un Piano regionale di GPP – green public procurement, dispositivo di cui a oggi sono dotate solo Emilia Romagna, Sardegna e Puglia.>>

Sui temi “terra e lavoro”, Legambiente vuole rimanere con i piedi per terra e, oltre alla proposta concreta rivolta soprattutto alle pubbliche amministrazioni con gli acquisti verdi, sabato 10 ottobre invita tutti a Palazzo Morpurgo a Udine, dalle 15.30 per aprire un ulteriore riflessione dai risvolti molto concreti e molto diffusi a livello territoriale: la procedura dell’affidamento per amministrazione diretta come, quanto, dove può incidere promuovendo il lavoro inteso come manutenzione e cura del territorio? e quanto può incidere nella promozione del lavoro come occupazione?

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