Tolmezzo “città alpina dell’anno” nel 2017?
Comunicato stampa, Tolmezzo, 29 ottobre 2015
Per Legambiente c’è proprio molta strada da fare.
Reduce da un incontro tenutosi a Trento, il Sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo ha annunciato qualche giorno fa l’intenzione di candidare il capoluogo carnico al premio “Città Alpina dell’anno” per il 2017. Legambiente, che in un documento consegnato nel settembre del 2014 alla Giunta Comunale tolmezzina aveva suggerito proprio di seguire l’esempio della rete dei Comuni di “Alleanza nelle Alpi”, giudica con più di qualche perplessità le dichiarazioni e l’ambizione espresse dal primo cittadino.
“Che l’Amministrazione Comunale decida di voltare pagina, prendendo a modello località al di qua e al di là delle Alpi che hanno effettuato significative scelte in favore dell’ambiente e della qualità della vita – chiarisce Marco Lepre, rappresentante locale dell’associazione ambientalista – è un dato senz’altro positivo. Così come non sarebbero un ostacolo al conseguimento del premio le contenute dimensioni del capoluogo carnico, come dimostra il riconoscimento attribuito quest’anno a Tolmino, che ha su per giù gli stessi abitanti di Tolmezzo. Il fatto è che Brollo ha scambiato il titolo di Città Alpina dell’anno come una sorta di opzione che permetterà di ottenere contributi europei, per la quale sarebbe sufficiente manifestare dei buoni propositi e godere dell’appoggio della Regione e di qualche altro Comune montano, mentre il titolo bisogna prima dimostrare di saperselo meritare. Per candidarsi, ogni città del territorio alpino deve documentare un particolare impegno nell’applicazione della Convenzione delle Alpi, portando elementi concreti che hanno permesso di conseguire, ad esempio, un considerevole risparmio energetico, un sistema di mobilità sostenibile, una attenta tutela del paesaggio, una corretta gestione dell’acqua, etc.. In questo campo – prosegue Lepre – la nostra città non solo è anni indietro rispetto a realtà come Bolzano, Chambery o Villach, che mai si sarebbero sognati, tanto per fare un esempio, di ospitare all’interno di un geosito di interesse sovranazionale un poligono militare, ma pesano come macigni anche le due bandiere nere conseguite da Tolmezzo, ai tempi del Sindaco Cuzzi per le politiche urbanistiche e, recentemente, per l’effettuazione di gare motociclistiche all’interno di aree di rilevante interesse naturale”.
Per uscire da un contesto caratterizzato da anni di disinteresse per l’ambiente occorre innanzitutto una ricognizione sui principali problemi della città, cosa che Legambiente si era proposta di fare assieme all’Amministrazione, applicando il modello di “eco-sistema urbano” utilizzato per l’annuale classifica delle città capoluogo di provincia pubblicata in collaborazione con il quotidiano Sole 24 Ore.
“Sono trascorsi ormai quattordici mesi dal nostro incontro con Brollo e la Giunta Comunale al completo, ma, nonostante le positive premesse – sottolinea amaramente il rappresentante ambientalista – niente è seguito. Non solo non abbiamo ricevuto una risposta alle nostre richieste, ma i fatti concreti sono andati spesso in una direzione opposta …”.
Circolo Legambiente della Carnia