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Uno strumento di contrasto dell’abbandono della montagna

L'ASSOCIAZIONE FONDIARIA STRUMENTO PER IL CONTRASTO DELL'ABBANDONO DELLA MONTAGNA E PER LA CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIOVENERDI 1 APRILE 2016 ORE 20:30, BUDOIA, SALA TEATRO DI DARDAGO

Convegno

L’ASSOCIAZIONE FONDIARIA: STRUMENTO PER IL CONTRASTO DELL’ABBANDONO DELLA MONTAGNA E PER LA CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO

L’associazione fondiaria raggruppa i proprietari, o aventi diritto, dei terreni con destinazione agricola, boschiva o pastorale, anche abbandonati, ed è finalizzata
a una gestione del territorio che ne conservi e migliori i valori agricoli, paesaggistici e ambientali, nonché la biodiversità. 

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Dalle Valli del Natisone alla pedemontana pordenonese: l’Associazione fondiaria può diventare uno strumento importante per lo sviluppo e per la conservazione del paesaggio delle aree marginali, montane e collinari, della nostra regione. Sarà questo il tema al centro del convegno promosso dal circolo Legambiente di Pordenone venerdì 1 aprile alle 20:30 a Budoia, nella Sala Teatro di Dardago, a ingresso libero. L’appuntamento si inserisce nel più ampio progetto dal titolo “Il cibo produce e trasforma i paesaggi”, realizzato dall’associazione ambientalista grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.

Durante il convegno Gabriele Iussig, dell’Università di Torino, spiegherà come l’Associazione fondiaria può diventare uno strumento per il recupero funzionale, per la promozione e la tutela dei terreni abbandonati. Il sindaco di Stregna, Luca Postregna, parlerà di come è nata e si è sviluppata l’Associazione fondiaria Valle dell’Erbezzo, nelle Valli del Natisone. Moreno Baccichet presenterà il suo studio sulla trasformazione del paesaggio della pedemontana tra Aviano e Budoia negli ultimi due secoli. Interverranno inoltre il sindaco di Budoia Roberto De Marchi e Renato Marcon, presidente di Legambiente Pordenone e consigliere comunale a Stregna.

L’Associazione fondiaria è uno strumento che raggruppa i proprietari dei terreni abbandonati con destinazione agricola, boschiva o pastorale, ed è finalizzato a una gestione del territorio che ne conservi e migliori i valori agricoli, ambientali, paesaggistici e ne tuteli la biodiversità. Le prime esperienze nascono in Francia, vengono esportate in Piemonte, Lombardia e la prima Associazione fondiaria delle Alpi orientali è operativa da un anno con l’unica esperienza della Valle dell’Erbezzo, la più sud-orientale delle Valli del Natisone, soprattutto per iniziativa del Comune di Stregna. Il successo di quest’iniziativa potrebbe essere trasferito presto anche nella pedemontana pordenonese, dove ci sono simili problematiche di abbandono e marginalità. Il convegno promosso da Legambiente, inoltre, vuole porre le basi per l’avvio della sperimentazione di questa buona pratica anche in altre zone del Pordenonese. Sono stati coinvolti infatti anche il circolo Legambiente delle Prealpi Carniche e quello di Pinzano al Tagliamento.

Un dato incoraggiante è la risposta positiva ottenuta dalla popolazione delle Valli del Natisone nel primo anno di vita dell’Associazione fondiaria Valle dell’Erbezzo: «Fin da subito – afferma il sindaco Postregna – siamo riusciti a coinvolgere numerosi soci che, percepite le potenzialità dello strumento, si sono attivati per contattare i proprietari dei fondi. I cittadini, una volta rassicurati sul mantenimento della proprietà, hanno condiviso il nostro obiettivo, cioè far rinascere un paesaggio antico, legato alla memoria dei più anziani».

info: pordenone@legambientefvg.it

Facebook Legambiente Pordenone

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Saluto del SINDACO DI BUDOIA
Renato MARCON, Legambiente Pordenone: Introduzione
Moreno BACCICHET: La trasformazione del paesaggio della pedemontana negli ultimi due secoli
Gabriele IUSSIG, Università di Torino: L’associazione fondiaria. Strumento per il recupero funzionale, la promozione e la tutela dei terreni abbandonati
Luca POSTREGA, Sindaco del Comune di Stregna: L’associazione fondiaria Valle dell’Erbezzo nelle Valli del Natisone 

iniziativa organizzata da:
Comune di Budoia | Ecomuseo Lis Aganis | Legambiente Circolo “F. Grizzo” di Pordenone

in collaborazione con:
Circolo Legambiente delle Prealpi Carniche e Circolo Legambiente di Pinzano al Tagliamento

con il contributo di Regione FVG, ai sensi della LR 23/2012

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Il Circolo Fabiano Grizzo di Pordenone, nell’ambito del progetto Cibo&Paesaggio (progetto realizzato con il contributo della Regione FVG ai sensi della LR 23/2012), ha promosso nell’aprile scorso un convegno a Dardago sull’Associazione Fondiaria.

L’Associazione Fondiaria, che non ha fini di lucro, raggruppa i proprietari, o aventi diritto, dei terreni con destinazione agricola, boschiva o pastorale ed è finalizzata a una gestione del territorio che ne conservi e migliori i valori agricoli, paesaggistici ed ambientali, con particolare attenzione alla biodiversità. Scopo dell’associazione è quello di sostituire ad una gestione individuale dei terreni ovvero al loro abbandono sotto il profilo dello sfruttamento agricolo, una gestione di tipo collettivo, che ottimizzi il rendimento dei terreni medesimi.

Le prime associazioni fondiarie in Italia nascono nel 2012 nel cuneese e nell’alessandrino; anche nella nostra Regione, nel 2015, si è costituita l’Associazione Fondiaria della Valle dell’Erbezzo, nelle Valli del Natisone. L’associazione conta oggi 70 soci che hanno conferito i loro terreni, per un totale di circa 42 ettari.

Sono ora disponibili i video del convegno che comprendono:

  1. intervista a Gabriele Iussig (Dottore di Ricerca presso l’Università di Torino): Cos’è l’Associazione fondiaria?

  2. intervista a Luca Postregna (segretario dell’ASFO Valle dell’Erbezzo e sindaco di Stregna) : Come nasce l’Associazione fondiaria a Stregna?

  3. intervento di Moreno Baccichet: La trasformazione del paesaggio della pedemontana negli ultimi due secoli

  4. intervento di Gabriele Iussig: L’associazione fondiaria. Strumento per il recupero funzionale, la promozione e la tutela dei terreni abbandonati

  5. intervento di Luca Postregna: l’Associazione fondiaria Valle dell’Erbezzo nelle Valli del Natisone

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