Adozione del piano di tutela delle acque. Esiti delle osservazioni
La Regione ha adottato il piano. E’ stato trasmesso per il benestare a Roma. Al rientro dovrebbe essere approvato. Legambiente nel luglio 2015 aveva presentato un corposo dossier con 25 osservazioni: alcune sono state accolte integralmente, parzialmente; altre ancora sono suggerimenti per il futuro. Eccole in sintesi:
L. Tutela delle falde profonde in relazione al loro uso geotermico R. L’osservazione risulta condivisibile nei contenuti … suggerimento x futuri aggiornamenti
L. Gestione ecocompatibile dei pozzi artesiani R. “Nell’individuazione di nuove zone residenziali, artigianali e industriali e di aree destinate a infrastrutture turistiche oppure nel caso di un loro ampliamento deve essere preventivamente dimostrata la disponibilità delle necessarie risorse idriche il cui approvvigionamento deve essere assicurato tramite la rete pubblica idropotabile più vicina, qualora presente, è in subordine esclusivamente tramite la terebrazione di un singolo pozzo a servizio di tutte le utenze della nuova urbanizzazione”
L. Nuove concessioni idroelettriche rii montani, divieto di realizzazione delle centraline R. Accolta. Integrazione il comma 6 all’art. 63: “A decorrere dall’entrata in vigore del presente PTRA, sui corsi d’acqua che sottendono un bacino idrografico di estensione inferiore a 10 kmq sono consentite unicamente le concessioni di derivazione d’acqua a uso di rifugi, malghe e abitazioni isolate …
L. Analisi economica – usi idroelettrici R. … suggerimento x futuri aggiornamenti del piano
Le aspettative dell’associazione erano diverse. La delibera con le osservazioni vagliate per esteso le trovate cliccando qui.