Economia ciclo-turistica: una grande opportunità per l’Isontino!
Si è tenuto venerdì pomeriggio il secondo workshop sulla mobilità ciclistica organizzato dalla sezione locale di Legambiente e della FIAB, con l’intento stimolare la popolazione, gli amministratori e gli operatori economici locali nell’ottica di una città a misura d’uomo, con una mobilità più sostenibile e ricca di percorsi ciclo pedonali.
Il tema di questo incontro, seguito da amministratori, operatori del settore e semplici cittadini, è stato il movimento economico che gravita intorno al mondo del cicloturismo, con benefici diffusi per tutta la popolazione: si stima infatti che in Italia il cicloturismo movimenti circa 2 miliardi di euro all’anno. L’intervento di Nicola Pieri, presidente della sezione locale della FIAB, ha messo in risalto come l’Italia sia è una delle mete preferite del mercato cicloturistico tedesco, seconda solo all’Austria. La ciclabile Alpe Adria, che consente di raggiungere Grado da Salisburgo, è la quarta pista ciclabile preferita dai turisti germanici, e proprio lì il contatore per le biciclette posizionato a Tarvisio ha misurato la scorsa stagione circa 70.000 passaggi, con incrementi percentuali a doppia cifra rispetto alle stagioni precedenti. Il cicloturismo è importante anche perché destagionalizza l’offerta turistica, riempiendo quei vuoti fisiologici che si creano nelle stagioni primaverili e autunnali. La nostra regione è circondata da molti esempi virtuosi, gode di una rete di trasporti eccellente, che consente al cicloturista di spostarsi agevolmente con treno, bus o barca per completare la propria vacanza. Ma non ci sono solo gli aspetti positivi: purtroppo la rete dei percorsi ciclabili è ancora incompleta, e alcuni percorsi, come ad esempio la ciclovia dell’Isonzo, sono abbozzati solo a livello progettuale. L’obiettivo principale quindi, per poter far decollare questo turismo in un territorio dalla grandissima potenzialità, è quello di completare velocemente i percorsi regionali principali e metterli in rete con i percorsi locali e cittadini. Robert Schumann, accompagnatore turistico e autore di alcune pubblicazioni, ha raccontato la sua esperienza di guida sulle due ruote, riportando i commenti entusiasti degli ospiti stranieri, ma affermando anche che, in mancanza di nuovi percorsi alternativi che possano differenziare l’offerta, il mercato rischia di saturarsi. Massimiliano Skocaj, manager dell’hotel Franz di Gradisca d’Isonzo, ha affermato come ormai una discreta parte del movimento turistico che gravita sulla sua struttura vi arriva sulle due ruote, attraverso tour operator che portano turisti fin dalla Nuova Zelanda e dal Brasile. Un mercato nuovo, tutto da scoprire, che registra la grande soddisfazione dei clienti, di buona disponibilità economica, meno attenti al lusso ma di più alle relazioni umane, alle bellezze culturali ed enogastronomiche del nostro territorio. PromoTurismo e i responsabili del Punto informativo turistico-culturale transfrontaliero Nova Gorica/Gorizia hanno illustrato le loro attività, riportando testimonianze di turisti troppo spesso di passaggio, inconsapevoli delle bellezze di questo territorio e vogliosi di tornarci a visitarlo con più calma. Sono stati presentati i servizi Albergabici a cura di FIAB, un portale che mette in contatto la richiesta di pernottamento dei turisti con l’offerta presente sul territorio, ancora scarsa nella nostra provincia, probabilmente ancora ignara delle potenzialità di questo mercato, e AMareInBici, stazioni di ricarica per e-bike. Un servizio fornito da albergatori, ristoratori ma anche enti pubblici per il mercato delle e-bike, che sta crescendo vertiginosamente e consente a tutti di godere del territorio senza troppa fatica. Colonnine di ricarica, totem informativi ma anche portale web ed applicazione per smartphone, a disposizione in punti accessibili, per dare informazioni da Palmanova a Grado, da Cormons a Gorizia, dal Collio al Carso fino al mare. Ed infine le conclusioni di Nevio Costanzo, della sezione di Legambiente, che ha ricordato la necessità di mettere in rete le ciclabili del territorio, facendo in modo che il turista possa scoprire anche la città lasciando quindi una ricchezza diffusa in tutta la zona. Gli incontri organizzati da FIAB e Legambiente proseguiranno dopo l’estate con un focus dedicato alla progettazione.