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Variante 41 del piano regolatore: urgente salvare il suolo!

Legambiente Gorizia aveva già formulato le sue osservazioni lo scorso anno alla variante 41 del piano regolatore di Gorizia in particolare mettendo in luce una contraddizione di fondo, laddove si parla di voler risparmiare suolo e dove però si conferma ancora una volta il centro commerciale di via Terza Armata che risulta nel piano regolatore dal 2001. Nonostante negli ultimi anni si sia letto sui giornali più volte del nuovo centro commerciale, per quale motivo nessuno ha ancora messo già un solo mattone su quell’area?

Si tratterebbe di sacrificare ben 20 ettari di suolo agricolo sapendo non solo che a Gorizia ci sono molte aree dismesse, ma che il FVG è una delle prime regioni d’Italia per superfici cementificate come dimostrato dai dati dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. E Gorizia ha sigillato sotto strade ed edifici quasi il 30% della superficie comunale. Se si considera che parte del territorio è collinare e non si presta ad essere urbanizzato, significa che essendo il suolo una risorsa finita va usato con grande cautela e ricordando che una volta artificializzato non potrà più tornare ad essere un suolo agricolo produttivo, se non nel corso di centinaia di anni.

Per questo Legambiente propone di partire con un’azione di censimento delle tante aree dismesse e sfitte da riqualificare o rigenerare che secondo noi ammontano ad almeno 50 ettari, fra cui caserme e insediamenti industriali, l’ex ospedale, l’ex cotonificio ed altri che per altro, laddove vi sono presenze di amianto e rifiuti, possono diventare anche piccole emergenze ambientali locali.

Da ultimo continua a mancare uno sguardo al cambiamento climatico, di cui abbiamo tutti visto gli effetti recentemente, e laddove anche la pianificazione territoriale assieme ad altri piani/documenti che il Comune gestisce (regolamento edilizio, piano del verde pubblico…) sono importanti per iniziare a ragionare a misure di adattamento locali per la prevenzione e la gestione di disastri naturali e ambientali. Infatti il cambiamento climatico è una realtà con la quale fare i conti, e adottare misure efficienti è fondamentale così come trasmettere una maggiore consapevolezza ai cittadini.

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