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Legambiente incontra la Regione

Legambiente ha incontrato l’assessore all’Ambiente e il suo staff martedì 15 gennaio. Le proposte hanno riguardato scelte strategiche e un approfondimento sul tema dell’economia circolare, tutela delle acque e dell’aria. Riportiamo in sintesi le proposte avanzate

LA STRATEGIA REGIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE è prevista dall’art. 34 del D.Lgs 152/06 concorre alla realizzazione della strategia nazionale e dagli accordi internazionali (Agenda 2030, accordo di Parigi, strategia europea per lo sviluppo sostenibile). La Regione ha tempo 18 mesi per la sua redazione che deve prevedere “adeguati processi informativi e partecipativi”.

Proposte, la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile:
– una volta approvata, informi e coordini i contenuti di piani e programmi rendendoli coerenti con la strategia stessa
– integra il piano per la prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici e la strategia per la promozione dell’economia circolare.

ECONOMIA CIRCOLARE
Strumenti normativi in essere: L.R. 34/2017, il piano regionale per la prevenzione della produzione dei rifiuti, D.Lgs 152/06, pacchetto di direttive europee dell’economia circolare

Prevenzione, proposte
inserire nei regolamenti comunali di gestione dei rifiuti urbani le pratiche di prevenzione che gli EELL intendono adottare;
rivedere il regolamento sui centri di riuso (profilo dei centri di riuso, messa in rete, specializzazione, banca dati consultabile, riconoscimento della attività di prevenzione svolta…)
vincolare il patrocinio o i finanziamenti regionali per eventi e manifestazioni a un uso efficiente delle risorse (apposito bando oltre le ecofeste, criteri ambientali minimi per l’ottenimento del patrocinio e provvidenze pubbliche);
dare avvio alla costituzione del tavolo tecnico e del forum sull’economia circolare (LR 34/17); farlo convivere o integrarlo con il forum previsto per la messa a punto della SRSS
Con riferimento alla messa al bando della plastica monouso la proposta verrà rivolta direttamente ai comuni

Riciclo, proposte
Governance improntata a: sistema di raccolta porta a porta, tariffa puntuale, monitoraggio qualità dei conferimenti, riduzione del secco residuo (-20%, rispetto alla LR 34/17)
Concordare con i Comuni inadempienti il raggiungimento in tempi certi del 65% di RD
promuovere e monitorare una corretta applicazione dei CAM nelle PA
considerare i sovvalli che residuano da attività di trattamento e pretrattamento del secco residuo come rifiuti urbani e, come tali, gestiti nel rispetto della pianificazione regionale e del principio di “autosufficienza e prossimità” garantendo idonei spazi/prezzi negli impianti di smaltimento
standardizzare, uniformare, semplificare i sistemi di gestione (modalità di produzione dei dati, strutture di raccolta,…)Promozione, sensibilizzazione, formazione, proposte
il corretto conferimento delle persone è una competenza di cittadinanza ma va promosso e alimentato;
avviare una riflessione sulle basi culturali dell’economia circolare (ovvero del “pensiero circolare” nella gestione delle risorse) con il sistema formativo, sostenere start up nell’ambito dell’ecodesign promuovendo forme di collaborazione tra le Università dell’Alpe Adria

ALTRE PROPOSTE: Presentate diverse proposte elaborate dai circoli sul territorio riguardanti:
– La rinaturazione del lago di Cavazzo (Carta del Lago) e le mini-centraline idroelettriche, Circolo della montagna e del Gemonese
– Il fiume Isonzo: il piano di bacino transfrontaliero, Circolo di Gorizia
– La diga di Ravedis (deflusso minimo vitale) e le modalità di sghiaiamento del Lago di Barcis, Circolo di Montereale, la presenza, accolta di legambiente all’interno del tavolo
– il risparmio dell’acqua nella bassa friulana
– La Ferriera di Servola e la decontaminazione dei suoli inquinati, Circolo di Trieste
– La riconversione della Centrale A2A di Monfalcone, circolo di Monfalcone
– la revisione LR 14/2012 per diversa destinazione incentivi acquisto carburanti

Richieste informazioni su:
– l’ipotesi di costruire un secondo reattore nucleare a KRŠKO, in Slovenia, su faglia attiva
– l’istituenda commissione sulla sicurezza idraulica del Tagliamento

Svilupperemo i temi appena accennati in successive news.