Peggio della strada per il Marinelli!
Chi ha avuto la fortuna, sabato scorso, di partecipare all’escursione proposta dal circolo Legambiente della Carnia, lungo l’itinerario che da Piani di Vas porta al rifugio Cjampizzulon e da lì ai ruderi di Casera Campiut di Sopra e a Malga Tuglia, non solo ha potuto godere di una splendida giornata di sole e degli ultimi colori d’autunno, ma ha avuto la conferma della bellezza e facilità di un percorso che consente di ammirare tanto le Alpi Giulie che le vicine Carniche, in particolare i gruppi del Coglians-Chianevate, del Volaia e del Peralba-Avanza, con vedute senza pari.
L’itinerario, che si sviluppa lungo i sentieri CAI 227 e 228, rischia purtroppo di venire stravolto e in parte cancellato da un progetto di strada forestale che, se realizzato, darà la possibilità a mezzi a motore di transitare dalla Val Pesarina a Cima Sappada, passando per Sella Talm.
Si tratta di un’opera sostanzialmente inutile ai fini forestali, come hanno confermato alcuni amministratori locali, ma dal grande impatto sull’ambiente ed il paesaggio. In particolare la previsione di unire il rifugio Cjampizzulon con Casera Campiut comporterà il taglio di un versante particolarmente scosceso, rendendo visibile l’intervento a chilometri di distanza, da tutte le frequentate cime e località situate più a Nord.
Particolarmente problematici sarebbero poi gli attraversamenti di alcuni grandi canaloni soggetti a notevoli scarichi di materiali e massi. In sostanza il risultato sarebbe la banalizzazione di un itinerario straordinario, adatto a gite familiari per vari mesi dell’anno.
Qual è dunque il senso e la logica di quest’opera? Se lo chiedono in tanti, che già sono rimasti sconcertati dal progetto che vorrebbe trasformare in strada l’ultimo tratto di mulattiera che conduce al rifugio Marinelli dal versante di Timau. Per la lunghezza e gli ambienti attraversati il danno che si otterrebbe tra Cjampizzulon e Casera Tuglia sarebbe ancora peggiore.
Gli amanti della montagna e gli abitanti della montagna devono farsi sentire per impedire un altro scempio!