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Solidarietà all’ispettore del Corpo Forestale impallinato durante un servizio antibracconaggio

“È molto grave quanto accaduto giorni fa nella Riserva di caccia di Aquileia, – esordisce il presidente di Legambiente FVG Sandro Cargnelutti – ancora una volta una persona è stata ferita da un cacciatore.”

Il ferito è un maresciallo del Nucleo Operativo per le Attività di Vigilanza Ambientale (NOAVA), struttura specializzata del Corpo Forestale Regionale, colpito durante un’attività antibracconaggio. Si ripetono con frequenza questi eventi da parte di cacciatori più o meno maldestri e, in ogni caso, va detto che l’attività venatoria è di per sé pericolosa e gli operatori pubblici che eseguono controlli devono essere adeguatamente tutelati e messi al riparo da ogni possibile incidente, ma anche apprezzati per i rischi che corrono.

Fatti anche non a fuoco sono frequenti; il personale di controllo, infatti, è spesso oggetto di intimidazioni e minacce; in questo caso, addirittura di un danno diretto e personale, con ferite e ricovero in ospedale.

Questo evento richiama la necessità che la Regione tuteli al massimo i propri dipendenti forestali addetti ai controlli e aumenti con apposite iniziative formative la percezione dei rischi e dei pericoli in capo ai cacciatori quando sono in attività venatoria.

“È ora che finiscano questi eventi; i responsabili vengano severamente perseguiti e l’attività venatoria si svolga nella massima sicurezza per chi la esercita e per chi, nell’espletamento del proprio dovere, si trova alle prese con cacciatori. Inoltre chiediamo all’assessore Zanier di potenziare l’organico del NOAVA stante le innumerevoli incombenze in capo al servizio per un efficace contrasto alle illegalità ambientali.” conclude il presidente di Legambiente FVG. 

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