Le osservazioni di Legambiente FVG al disegno di legge della Giunta Regionale FVGGREEN
Riportiamo in sintesi alcune delle osservazioni trasmesse alla 4^ Commissione al DdL Regionale sulla transizione ecologica.
Oltre all’obiettivo della neutralità climatica posto dalla Regione al 2045, rispettando gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030, è stato chiesto, nella logica del green deal, di accompagnare tale obiettivo con:
a) la trasformazione di almeno il 30% della superfice regionale in aree protette gestite in modo efficace in accordo con la strategia europea sulla biodiversità
c) la riduzione del consumo netto di suolo a zero entro il 2035 con suoli in buona salute sia dal punto di vista biologico che chimico – fisico
d) la riduzione della produzione dei rifiuti mediante
- atti normativi di indirizzo, linee guida,…che, nel rispetto della legislazione vigente, favoriscano l’utilizzo dei sottoprodotti e gli EOW (end of waste) nelle principali filiere produttive di interesse regionale
- misure di prevenzione del rifiuto che riducano al di sotto della soglia dei 100 kg/abitante/anno la produzione di secco residuo al 2030; la pianificazione sul territorio regionale la distribuzione e funzione dei centri di riuso di primo (generici) e secondo livello (specializzati per filiere)
Si è proposto inoltre di:
e) specificare il ruolo, nella transizione energetica del Consiglio regionale condividendo la proposta di legge 114 (Disposizioni per la valutazione di sostenibilità delle politiche pubbliche) e dei cittadini attivi e loro organizzazioni nella cura di beni comuni, e nella partecipazione alla azioni di co-programmazione e coprogettazione orientate alla transizione ecologica
f) inserire nella strategia di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, le infrastrutture verdi e dei sistemi urbani tra i fattori strategici; declinare poi le misure di mitigazione e adattamento non a livello di singolo comune ma di area vasta
g) predisporre un piano formativo regionale proiettato al 2030 (Cantiere formativo 2030) curvato sulla transizione ecologica che coinvolga l’intero sistema dell’istruzione, della formazione e ricerca, le politiche attive del lavoro e il sistema delle imprese
h) nelle more del recepimento dell’atteso intervento statale sulla transizione ’energetica l’associazione ha sottolineato l’importanza di promuovere da subito le comunità energetiche che coniugano le strategie di lungo respiro con le misure da mettere in campo immediatamente. Stante il notevole ritardo accumulato rispetto agli obiettivi al 2030
Nelle prossime news riporteremo le considerazioni avanzate alla proposta di legge sulle infrastrutture verdi.