Firma la petizione contro l’arrivo di tappa del Giro d’Italia sul Lussari e a favore del completamento della ciclovia Alpe Adria

Legambiente FVG non è contro il giro d’Italia, è per la mobilità sostenibile, ma ritiene che eventi che coinvolgono migliaia di persone non possono essere svolti in ambienti fragili come la cima del Lussari.

Il Monte Santo di Lussari è un duplice Santuario: religioso e della natura, con le sue straordinarie balconate sulle Alpi Giulie. E’ punto d’arrivo in Regione del Cammino Celeste. Non ha certo bisogno di ulteriore promozione, con le 100.000 presenze dichiarate anno. Così pure il territorio della Val Canale.

La petizione dice no all’arrivo di tappa e chiede di converso di completare una infrastruttura strategica quale è la ciclovia Alpe Adria, i cui lavori sono fermi oltre ogni comprensibile giustificazione da oltre 5 anni a Moggio. Lo dice Legambiente e lo dicono con maggior stupore i cicloturisti oltralpe che la frequentano. Quella sì è che è una risorsa importante per la montagna e per la Regione tutta.
Chiediamo al Giro d’Italia di essere di stimolo, promozione e spinta per il suo completamento.
Chiediamo ai decisori e al CONI in particolare, che ultimamente si è speso per legare lo sport alla sostenibilità, di desistere dal progetto, di promuovere l’uso della bicicletta e il territorio che attraversa in modo sostenibile. Incontrerà il favore di molti amanti di questo sport.

Noi crediamo che la bicicletta sia amica di un futuro desiderabile. Così come lo sono i paesaggi, i torrenti, i pilastri di roccia, il legno, un fiore, una campana e un bimbo. La saggezza abita il limite e accende il desiderio di preservare ciò che ci è caro.