In ricordo di Nereo Peresson
Il 5 agosto di un anno fa ci lasciava Nereo Peresson
E’ trascorso un anno da quando Nereo Peresson, vice-presidente del circolo Legambiente della Carnia e grande esperto di agricoltura di montagna, ci ha lasciati.
Un malore lo colpì improvvisamente nel municipio di Resia, durante un incontro promosso dall’Amministrazione Comunale che a lui si era rivolta per un progetto sulla valorizzazione della locale varietà di aglio. Il suo ultimo intervento pubblico, nelle vesti di relatore, risale solo ad una decina di giorni prima, in occasione del Convegno sul “Turismo Montano” organizzato dal nostro circolo presso il Cinema David di Tolmezzo.
Originario di Piano d’Arta, Nereo si era diplomato presso l’Istituto Agrario di Cividale e aveva lavorato anche presso il Centro di Sperimentazione Agraria di Pozzuolo. Nel 1990 creò la sua azienda, specializzata nella produzione di piantine da orto, fiori, erbe officinali ed alberi da frutto.
In seguito collaborò con l’Università di Udine in progetti per il recupero e la produzione e valorizzazione di varietà di piante autoctone – in particolare fagiolo, patate, mais e alberi da frutta – contribuendo alla nascita della Banca del Germoplasma. Dal 2012 al 2021 insegnò in vari Istituti, dapprima a Cividale e Pozzuolo ed, infine, presso il “Solari” di Tolmezzo. Grazie al suo carattere tranquillo e gioviale ha instaurato un rapporto speciale con i suoi allievi, del quale abbiamo avuto dimostrazione in occasione dei suoi funerali.
Nereo, nella seconda metà degli anni Ottanta era stato tra i fondatori a Tolmezzo della “Lista per l’Alternativa”, ispirata all’omonima esperienza di Alex Langer in Alto Adige/Sud Tirolo e una delle prime in Friuli Venezia Giulia ad essere riconosciuta dalla Federazione Nazionale dei Verdi.
Dal 1990 al 1995 fu così uno dei due Consiglieri Comunali eletti dai Verdi nel capoluogo carnico, partecipando all’Amministrazione di sinistra guidata da Renzo Tondo con l’incarico di seguire i problemi dell’agricoltura. I suoi interessi, però, comprendevano i temi della salute, in particolare dei più piccoli, tanto che a lui si deve la proposta di introdurre i cibi biologici nelle mense scolastiche.
Oltre che un caro amico ed un fondamentale collaboratore della nostra associazione abbiamo perso anche un profondo conoscitore del nostro territorio ed un custode di saperi che non ha fatto in tempo a trasmetterci completamente.