Assemblea pubblica su Poligono Caomalnisio
E’ in programma, Venerdì 24 Novembre 2023 alle ore 20.30 presso il centro sportivo di Giais (Aviano), un’assemblea pubblica con tema “Poligono militare Cao Malnisio” che vuole essere un progetto partecipato, di valorizzazione ambientale, per la salute e la biodiversità del nostro territorio, gravato da una fortissima presenza militare da più di settant’anni.
L’assemblea è organizzata dal circolo Legambiente Prealpi Carniche e dal Comitato PoligoNO Cao Malnisio.
Come è noto, dall’immediato dopoguerra, alle pendici delle nostre montagne e fin sopra, tra Pala d’Altei e Pala Fontana, sul territorio a confine tra il comune di Aviano e quello di Montereale Valcellina, tra la frazione di Giais e Malnisio, a poche decine di metri dai centri abitati, è stato realizzato il Poligono militare di Cao Malnisio:
una presenza inquadrata nella controversa strategia di militarizzazione attuata dalle Forze Armate in funzione delle logiche della “guerra fredda”.
Dopo settant’anni di esercitazioni il grado di inquinamento e devastazione ambientale, il disagio sociale e l’impedimento alla libera fruizione del territorio determinato dal Poligono Cao Malnisio hanno raggiunto livelli intollerabili.
Ed ora, in linea con i nuovi scenari di guerra in corso a livello internazionale, con l’ultima modifica del disciplinare d’uso, la situazione si è ulteriormente aggravata.
Per far fronte a questo contesto, dopo la scorsa assemblea pubblica il 13 gennaio 2023, è stato costituito il “Comitato PoligoNO Cao Malnisio”.
Durante questi mesi sono state avviate delle iniziative volte a sensibilizzare la popolazione e le amministrazioni comunali e a manifestare il dissenso riguardo alla presenza sul territorio di questa servitù militare.
In particolare è stata avviata una raccolta di firme a sostegno di una proposta istituzionale rivolta ai Sindaci di Aviano e Montereale Valcellina, affinché avviino un percorso partecipato per realizzare un progetto di bonifica, conversione, tutela e valorizzazione del territorio compreso dal poligono. Tutto questo, in applicazione delle normativa vigente, con lo scopo di chiederne la chiusura per incompatibilità del territorio con le esercitazioni militari, in fase di rinnovo del disciplinare d’uso.
In merito abbiamo avuto degli incontri con i Sindaci e gli amministratori comunali che hanno dichiarato il loro interesse, ma ancora non hanno formalizzato nulla di concreto.
Considerata la situazione, dunque, è stato deciso di continuare con la raccolta delle firme e di organizzare una assemblea pubblica in cui saranno affrontati i temi della salute e dell’inquinamento ambientale con un medico dell’ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente) e dove verranno invitati i Sindaci che saranno chiamati a rispondere in merito alle proprie responsabilità e sulla predisposizione del percorso partecipato che abbiamo proposto.
In ogni caso, anche se non ci sarà l’auspicabile supporto dei comuni, questo progetto sarà concretizzato autonomamente, cercando il coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini.
Per realizzarlo verranno individuate e contattate delle figure esperte, con funzione di coordinamento nell’approfondire gli aspetti ambientali, sulla salute, sociali, economici, ecc.. e per elaborare e redigere il progetto stesso.
Ogni fase del percorso sarà presentata alla popolazione con apposite assemblee pubbliche.