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Un nuovo Green Deal per l’Europa

Un nuovo Green Deal per l’Europa

Legambiente FVG ha incontrato i candidati e le candidate alle imminenti elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024
Legambiente: “L’Italia sostenga un Patto europeo per il futuro e un’ambiziosa azione comune europea che potrà portare importanti benefici ambientali, economici e sociali”

Lunedì 3 Giugno si è svolto, presso la sede Regionale di Legambiente FVG, un incontro con le persone candidate alle elezioni europee residenti in Friuli Venezia Giulia.

L’obiettivo era duplice: ascoltare le loro valutazioni rispetto al documento di Legambiente frutto di un percorso che ha coinvolto tutta l’associazione e il contributo, qualora fossero eletti, sui temi regionali visti in ottica europea.

   

Al confronto, a cui sono stati invitati tutti i partiti e le coalizioni politiche candidate alle europee, hanno partecipato per il Movimento 5 Stelle Ugo Biggeri, il codroipese Cesidio Antidormi e in collegamento online Martina Pluda originaria di Trieste, per Alleanza Verdi e Sinistra Emanuel Oian di Pulfero e la monfalconese Giulia Giorgi, infine, per il Partito Democratico, unica candidata in FVG, Sara Vito di Gradisca d’Isonzo.

L’incontro è stato aperto dal Direttore Nazionale di Legambiente Giorgio Zampetti che ha presentato l’Agenda Per un nuovo Green Deal in Europa attraverso i suoi 13 i pilastri – clima-energia; economia circolare; piano d’azione Zero pollution; agricoltura; salute dei suoli; industria; trasporti e mobilità sostenibile; biodiversità, aree protette e foreste; investimenti per la Just Transition; tutela penale dell’ambiente; giustizia climatica; ricerca e innovazione; coinvolgimento e partecipazione dei cittadini – su cui dovrà fondarsi il Nuovo Green Deal europeo, e 16 le priorità ambientali su cui sarà importante lavorare nella prossima legislatura europea, anche per creare nuovi posti di lavoro e migliorare la vita dei cittadini europei.

La prima priorità richiamata da Zampetti riguarda l’adozione di un nuovo pacchetto energia e clima Fit for 1.5°C – in grado di ridurre le emissioni climalteranti di almeno il 65% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, e poter così raggiungere la neutralità climatica già entro il 2040, fissando le scadenze per il phasing-out delle fonti fossili (2030 per il carbone, 2035 per il gas e 2040 per il petrolio), escludendo il nucleare e la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica dalle tecnologie strategiche e dai progetti prioritari del Regolamento Net Zero Industry Act – all’approvare una legge quadro sulla resilienza climatica per coordinare norme stringenti sull’adattamento, con efficaci piani nazionali e adeguate risorse economiche, in tutti i Paesi membri. Per arrivare a definire un’adeguata Strategia europea per la giustizia climatica fondata su una politica comune di accoglienza e solidarietà dando risposte concrete alla crisi umanitaria dovuta anche alle migrazioni forzate causate dall’emergenza climatica.

Per dare maggior peso a queste proposte Legambiente ha dato vita ad una petizione “#CarpeDeal” per sottoscrivere le nostre proposte e per chiedere emissioni zero, competitività, inclusione.

Sandro Cargnelutti, Presidente di Legambiente FVG, ha declinato le proposte nazionali su base regionale, evidenziando come per la nostra regione, terra di confini e conflitti, la comunità di destino sia l’Europa ma anche “una versione più prossima”, quale l’Euroregione declinata nelle sue molteplici espressioni “transfrontaliere”: Alpe Adria, EUSALP, i gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT), la cooperazione tra i parchi naturali, Nova Gorica – Gorizia capitale europea della cultura 2025. Legami culturali, connettività ambientale ma anche nodi da sciogliere, quali ad esempio il trasporto transfrontaliero delle merci nell’ottica della decarbonizzazione della mobilità o un piano di bacino condiviso per il fiume Isonzo. Il tema della Pace è stato richiamato ricordando il “Manifesto Alpe-Adria. Voci per una regione europea di pace e prosperità” pubblicato dopo l’incontro trinazionale a Klagenfurt, del 2018, a 100 anni di conclusione della 1^ Guerra Mondiale e la proposta lanciata in quella occasione dai Legambiente FVG del Parco Transfrontaliero della Pace nei territori un tempo abitati dal conflitto.

Sono intervenuti a integrazione del documento Vanni Treu della Coop Cramars parlando di confini e frontiere e del futuro delle terre alte anche alla luce del cambiamento climatico ed Eros Miani referente per Italia Solare FVG sul tema rinnovabili e decarbonizzazione.

I candidati hanno condiviso nella sostanza le proposte di Legambiente, introducendo ulteriori e specifici elementi di riflessione di scala regionale ed europea quali l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, il porto e l’elettrificazione delle banchine a TS, la finanza sostenibile, la depurazione delle acque in FVG…

Giorgio Zampetti ha concluso, richiamando l’importanza di partecipare al voto.
Ha coordinato l’incontro Michele Grego, direttore di Legambiente FVG.

Qui la petizione #CarpeDeal di Legambiente per sottoscrivere le nostre proposte e per chiedere emissioni zero, competitività, inclusione.
Qui il documento di Legambiente “Per un nuovo Green Deal in Europa”.