Appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
in occasione della sua visita in Slovenia nei giorni 10 e 11 Settembre 2025
Legambiente Gorizia APS coglie l’occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Slovenia nei giorni 10 e 11 Settembre per rivolgergli un pressante appello.
L’Associazione auspica che egli possa farsi portavoce presso la sua omologa Nataša Pirc Musar delle richieste degli abitanti dei quartieri goriziani di Montesanto e Sant’Andrea/Štandrež (e della cittadinanza tutta) affinché si ponga fine alle (o si riducano drasticamente le) emissioni odorigene moleste e potenzialmente nocive per la salute, chiaramente avvertibili in Italia, provenienti rispettivamente dalla fonderia Livarna di Salcano e dallo stabilimento per la produzione di asfalto Asfaltna Baza di Vrtojba, entrambe in territorio sloveno.
Si tratta di chiedere che vengano applicate le norme ambientali europee, uguali in tutti i Paesi dell’Unione Europea e recepite nell’ordinamento nazionale dei due Paesi.
Le direttive europee sulla qualità dell’aria (UE) 2024/2881 “che stabilisce disposizioni in materia di qualità dell’aria volte a conseguire un obiettivo di inquinamento zero” e in particolare quella sulle emissioni industriali direttiva (UE) 2024/1785.
Entrambe stabiliscono l’obiettivo di eliminare le emissioni di sostanze nocive e, qualora ciò non fosse possibile, almeno di applicare le BAT (Best Available Techniques – Migliori Tecniche Disponibili).
Inoltre, in caso di inquinamento transfrontaliero è previsto che si metta in atto la cooperazione tra le Autorità competenti dei Paesi interessati, tramite lo scambio tempestivo delle informazioni e presa di decisioni, se del caso anche a livello delle rispettive Agenzie per l’Ambiente. (ARPA e ARSO).
Legambiente Gorizia APS, insieme ai comitati EkoŠtandrež di Sant’Andrea e Civilna Iniciativa Vrtojba, si occupa da anni del problema proveniente dallo stabilimento Asfaltna Baza, che ora, dopo una breve pausa estiva, si è nuovamente riacutizzato. Sono state contattate tutte le Autorità competenti ai vari livelli: comunale, regionale, compreso il Difensore Civico della Regione Friuli Venezia Giulia, nazionale e GECT – Gorizia (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale), e, molto recentemente, anche la Commissione Europea, istituzione “custode dei Trattati” che veglia sull’applicazione della legislazione europea e dalla quale si è in attesa di risposta.
Ora si auspica che, viste le relazioni amichevoli instaurate tra i due Presidenti in occasione di precedenti incontri, il Presidente Mattarella voglia farsi tramite del messaggio di esasperazione e frustrazione degli abitanti di Gorizia e trovi ascolto presso la sua omologa Nataša Pirc Musar e le Autorità slovene competenti per addivenire finalmente alla soluzione del problema e alla tutela della salute dei cittadini, dei lavoratori e della cittadinanza tutta, come sancito dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.
L’aria inquinata non conosce confini ma le amministrazioni apparentemente sì, nonostante l’idea ispiratrice e vincente della candidatura di Nova Gorica/Gorizia a Capitale Europea della Cultura 2025 sia “GO!Borderless” (Gorizia senza confini!).