Fattore Biometano
Al via gli eventi pubblici de “Fattore biometano”: la nuova campagna di Legambiente per moltiplicare i benefici di clima e agricoltura, con un focus sugli eventi formativi e didattici
Udine – “Fattore biometano – Moltiplichiamo i benefici per il clima e l’agricoltura”, la nuova campagna informativa nazionale promossa da Legambiente, con partner principale FemoGas, partner A2A e sostenitori AB e Arpinge, in collaborazione tecnico-scientifica con il Dipartimento DAFNAE dell’Università di Padova.
L’iniziativa è dedicata al ruolo chiave del biometano “fatto bene” nell’economia circolare e nella lotta alla crisi climatica, in particolare quello prodotto dalla filiera agricola attraverso il recupero di scarti organici e reflui zootecnici. Questo processo non solo genera energia rinnovabile, ma rafforza l’economia circolare in agricoltura, riduce le emissioni e valorizza le risorse del territorio.
L’obiettivo della campagna è duplice: da un lato, favorire l’educazione e la sensibilizzazione sulla tecnologia della digestione anaerobica della materia organica; dall’altro, fornire strumenti e informazioni corrette e scientificamente attendibili per contrastare le fake news e i pregiudizi sul tema.
Protagoniste della campagna sono cinque regioni italiane: Lombardia, Puglia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia. In questi territori sono previsti incontri pubblici con amministratori locali, cittadini, allevatori e agricoltori, ed eventi di formazione nelle scuole primarie e secondarie, ponendo l’attenzione sulle potenzialità di produzione di biometano attraverso gli impianti “fatti bene”, rispettosi dell’ambiente e delle comunità locali.
L’Italia di fronte al PNRR: 680 interventi per un biometano sostenibile
Il prossimo anno sarà determinante per l’Italia, dal momento che il PNRR ha assegnato le risorse per la realizzazione di 680 interventi in 18 regioni. Ben il 94% di questi è destinato alla produzione di biogas e successivo upgrading a biometano da fonte agricola, con una produzione totale prevista di circa 2,2 miliardi di standard metri cubi all’anno. Secondo Legambiente, l’Italia deve accelerare e colmare il deficit impiantistico sulla digestione anaerobica, puntando sulla costruzione di impianti che centrino l’obiettivo stabilito dal PNIEC di produrre circa 5 miliardi di metri cubi di biometano entro il 2030.
Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, dichiara: “Con la nostra nuova campagna vogliamo accompagnare la realizzazione di impianti per la produzione di biometano agricolo fatti bene, perché sempre di più questa fonte di energia rinnovabile rappresenti una risorsa strategica per il clima, l’agricoltura e i territori, recuperando e trasformando scarti e residui in energia pulita. È fondamentale affrontare questa sfida strategica con trasparenza e informazione, coinvolgendo cittadini, agricoltori, amministrazioni nazionali, regionali e locali, per andare avanti in maniera spedita, garantendo al tempo stesso la realizzazione di impianti ben fatti e inseriti nel contesto territoriale in cui opereranno”.
I prossimi appuntamenti pubblici in Friuli-Venezia Giulia
Nel quadro degli incontri sul territorio, la campagna “Fattore biometano” ha già fissato i seguenti appuntamenti in Friuli-Venezia Giulia, ai quali seguirà un quarto incontro in via di definizione:
- 16 dicembre 2025 a Codroipo (UD)
- 13 gennaio 2026 a Pordenone
- 16 gennaio 2026 a Udine
- Un quarto appuntamento a Gennaio è in fase di programmazione
*Usciranno programmi e informazioni puntuali: www.legambientefvg.it
Questi incontri rappresenteranno un momento cruciale per discutere e approfondire le potenzialità della tecnologia e i sette criteri fondamentali definiti da Legambiente per un “biometano fatto bene”: dieta sostenibile degli impianti, localizzazione coerente, partecipazione e trasparenza, gestione efficiente e controllata, gestione agronomicamente sostenibile del digestato, recupero di CO2 e azoto, e adozione delle Migliori Tecnologie Disponibili (BAT).
I numeri del Biometano agricolo in Friuli-Venezia Giulia
La Regione Friuli-Venezia Giulia si presenta come un territorio chiave per lo sviluppo del biometano agricolo. Di seguito i dati relativi agli impianti di nuova costruzione e a quelli riconvertiti, che saranno oggetto di discussione e approfondimento durante gli incontri regionali:
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA – POTENZIALE IMPIANTI AGRICOLI

Luigi Lazzaro, responsabile innovazione industriale di Legambiente, aggiunge: “Chiediamo che l’Italia acceleri sullo sviluppo degli impianti, ma solo nel rispetto di rigorosi criteri ambientali, tecnici e sociali. Promuovere il biometano attraverso una gestione attenta, partecipata e ben pianificata significa favorire l’accettazione da parte delle comunità, rafforzare l’economia locale e contribuire in modo concreto agli obiettivi climatici ed energetici fissati dall’Unione Europea”.
“Fattore biometano” è una campagna di Legambiente
- Partner principale: FemoGas
- Partner: A2A
- Sostenitori: AB e Arpinge