Livarna: Legambiente chiede i risultati dei monitoraggi e un forum di Agenda 21 transfrontaliero
Legambiente prende atto della situazione di stallo che si è creata sulla situazione Livarna. Benché già a metà 2012 venne dato annuncio della conduzione di analisi congiunte fra l’ARPA e l’omologa slovena ARSO nulla si è più saputo. Nel frattempo le esalazioni proseguono, e sono tanto più forti nel periodo estivo vuoi per il caldo che esalta gli odori che per la maggiore frequentazione da parte delle persone di spazi aperti.
Legambiente – che due anni fa era stata rassicurata sul fatto che sarebbe stata data notizia sugli esisti dei monitoraggi – ha inviato una richiesta a Comune, ARPA e ASL per sapere per quale motivo non si abbiano più avuto informazioni sullo stato della qualità dell’aria.
Inoltre è fin troppo evidente che una realtà territoriale estesa e complessa, quale è quella della conurbazione di Gorizia, Nova Gorica e San Pietro richiede una visione ambientale integrata visti i diversi problemi transfrontalieri; quali la Livarna, l’Isonzo, ed altri.
Per questi motivi Legambiente chiede dunque che venga costituito un tavolo permanente di Agenda 21 sovracomunale che sia in grado di mettere in contatto istituzioni, cittadini, associazioni, e portatori d’interesse in genere, sui temi ambientali. Uno strumento già esistente nel nostro Comune ma oggi abbandonato. Questo strumento di partecipazione a scala trasfrontaliera consentirebbe di facilitare l’avvicinamento delle tre realtà affrontando assieme ai cittadini (oggi esclusi da qualsiasi decisione) i problemi ambientali, garantendo una adeguata informazione e facendo si che vi sia una discussione preliminare all’approvazione di progetti che possono creare conflittualità territoriale (vedi il recente caso delle centrali a biomasse). Legambiente invierà a breve una richiesta in tal senso alle tre municipalità e al GECT.