Diminuire la produzione di rifiuti e differenziare, anche nelle sagre si può!
Comunicato stampa, Monfalcone, 1 settembre 2015
Diminuire la produzione di rifiuti e differenziare, anche nelle sagre si può!
Lo hanno sostenuto un po’ tutti, dalla vicePresidente della provincia di Gorizia, Mara Cernic, al Direttore di ISAmbiente, Giuliano Sponton, fino al Responsabile di Legambiente FVG sui rifiuti, Michele Bernard: i rifiuti si possono ridurre adottando strategie semplici come quelle messe in atto da qualche mese nei comuni di Mariano del Friuli e Turriaco, cioè il conferimento del secco residuo in un sacco dotato di microchip e dunque tracciabile per ciascun nucleo familiare.
Questo semplice metodo, che costituisce l’anticamera dell’applicazione della Tariffa puntuale, che Legambiente caldeggia da almeno dieci anni, ha permesso una drastica riduzione della produzione di rifiuto residuo ed un aumento della frazione differenziata nel Comune di Mariano, come ha ben illustrato il direttore di Isontina Ambiente. Il successo è talmente inequivocabile che anche altri Comuni dell’Isontino si apprestano ad aderire a tale sistema virtuoso. Per adesso a beneficiarne sarà l’intera comunità, ma con l’applicazione della tariffa puntuale (speriamo il prima possibile) il risparmio andrà direttamente alle famiglie che faranno con maggior cura la differenziata, dando così un senso al principio “chi inquina paga” (e, capovolgendone il significato, “chi non inquina, risparmia!”).
Ottime performance anche da parte delle “Ecofeste” promosse dalla Provincia e mutuate dal progetto “Sagre virtuose” di Legambiente FVG, alle quali hanno aderito quest’anno più di una decina di sagre. La particolare sensibilità degli organizzatori (Festa dello sport di Pieris, Agosto Ronchese, Sagra de le raze a Staranzano…) che hanno adottato stoviglie compostabili fatte con l’amido di mais, ha permesso una forte riduzione dei rifiuti da destinare all’inceneritore e una conseguente minor spesa per la collettività.
Certo ci sono ancora dei dettagli da affinare, ma la strada è quella giusta perché non è più comprensibile ai cittadini che diligentemente effettuano la raccolta differenziata tra le mura domestiche, osservare che, nella stragrande maggioranza delle sagre ciò non avviene.
Oltretutto, la Regione FVG ha emanato, nel luglio 2014 uno “Schema di Regolamento comunale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati” che stabilisce chiaramente che “…Nelle strutture comunali, nelle attività promosse o finanziate dall’Amministrazione comunale, nonché nelle manifestazioni e negli eventi di carattere culturale, sportivo, politico, sociale, sia pubblici che organizzati da associazioni, circoli, partiti o gruppi di cittadini, devono essere utilizzate stoviglie biodegradabili o riutilizzabili.”
Più chiaro di così!
I Comuni si diano da fare per adottare al più presto il regolamento della Regione.
Legambiente circolo “Ignazio Zanutto”