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5 domande sull’Ambiente ai Candidati sindaco di Gorizia

Città di Gorizia

Legambiente Gorizia ritiene che il dibattito elettorale goriziano abbia dato poca rilevanza alle questioni ambientali. 
Eppure in questo momento storico queste sono trasversali a molti aspetti della nostra società: cambiamento climatico, inquinamento dell’aria, uso delle risorse, sono solo alcuni dei temi più rilevanti con i quali tutte le realtà urbane si stanno confrontando e si dovranno confrontare sempre di più nel futuro prossimo al fine di ridurre la propria impronta ecologica, e migliorare la salute dei cittadini.

Legambiente considera utile alimentare il dibattito elettorale e ha predisposto quindi 5 domande (di più era difficile) invitando i Candidati sindaco a rispondere entro il 31 maggio. Tutti hanno accettato, e le risposte sono allegate in fondo a questo articolo.

 

1) Negli ultimi anni molto si è parlato della riqualificazione e valorizzazione del fiume Isonzo. Eppure buona parte delle sue sponde e golene sono oggetto di degrado, con abbandono continuo di rifiuti, costruzione di accampamenti, pratica di motocross, o ipotesi di costruzione di nuove dighe/centrali idroelettriche. Intende tutelare concretamente l’Isonzo?

2) Benché il Codice della Strada preveda un aggiornamento del Piano del traffico ogni 2 anni, quello di Gorizia è fermo al 2005. Eppure moltissime e importanti sono state le modifiche alla circolazione (es: pedonalizzazioni, nuove rotatorie…). Inoltre manca ancora oggi una visione organica per la mobilità ciclabile. Intende aggiornare il piano del traffico ed eventualmente inserirlo in più ampio piano per la mobilità sostenibile che includa anche mezzi pubblici e ciclabili, e coordinato per alcuni aspetti con Nova Gorica?

3) Gorizia continua a perdere abitanti, vi sono estese zone abbandonate/dismesse (es: caserme, area produttiva Piedimonte, ex ospedale), e sono ancora previste nel piano regolatore zone di espansione, come il centro commerciale di via Terza Armata. Intende favorire il recupero del patrimonio edilizio e contrastare il consumo di suolo agricolo?

4) La partecipazione dei cittadini e dei portatori d’interesse rispetto a piani, programmi e iniziative pubbliche che interessano l’ambiente, il territorio e in generale la nostra città è uno dei punti dolenti. Anche nei recenti casi delle centrali a biomasse progettate vicino alle abitazioni. Intende garantire la partecipazione attiva dei cittadini prima che i progetti/piani vengano approvati? Eventualmente incentivando strumenti di partecipazione transfrontaliera considerato che diversi problemi sono assolutamente comuni?

5) La funicolare al castello di Gorizia è stata pensata a fine anni ’90 e non è chiaro se e quando sarà ultimata, e con che costi finali e di gestione; oltre ad essere evidente lo scempio paesaggistico al colle.
Cosa intende fare?

 

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