Ciclo-escursione treno + bici a Gorizia e dintorni
	9 aprile 2012 Ciclo-escursione Treno+Bici 2012 a Gorizia e dintorni
Circa duecento temprati ciclo-escursionisti, nonostante la temperatura non proprio primaverile, hanno festeggiato pasquetta percorrendo le strade di Gorizia e del 
circondario.
L’escursione, è stata organizzata dalla FIAB regionale (Federazione Italiana Amici della 
Bicicletta) che ha visto partecipare le delegazioni di Codroipo, Pordenone, Udine e Trieste 
e del circolo cittadino di Legambiente. I ciclo-escursionisti hanno utilizzato sia un treno 
previsto dall’orario ferroviario proveniente da Trieste, che uno speciale proveniente da 
Pordenone, nell’ambito della giornata del “Treno+Bici” organizzata grazie al contributo 
della Direzione regionale infrastrutture e dall’Assessore regionale Riccardi, che si coglie 
l’occasione per ringraziare.
Il gruppo, dopo aver attraversato la città lungo Corso Italia percorrendo la ciclabile, ha 
raggiunto, lungo la ciclovia che corre lungo la linea ferroviaria della Transalpina, l’omonima 
piazza per una breve sosta di carattere storico-geografico. Da qui l’escursione a 
Solkan/Salcano per ammirare il ponte con l’arco in pietra più grande del mondo.
Rientrati a Gorizia, passando lungo il piacevole viale alberato di viale XX settembre, la 
comitiva si è recata dietro Lucinico per percorrere le strade ciclabili del Collio inserite 
nell’itinerario ciclabile FVG3 ammirando il bel panorama delle colline e dei monti che fanno 
da cornice alla ex palude del Preval. Sosta per un classico pranzo di “lunedì di Pasqua” 
nello spazio antistante la chiesetta di S. Marco. La tappa successiva ha portato il gruppo a 
Còrmons per un assaggio di vini nella locale enoteca. Il rientro a Gorizia si è svolto lungo 
la strada che costeggia la ferrovia della linea Trieste Venezia, senza prima fermarsi, dopo 
circa 50 chilometri al bellissimo parco di villa Coronini.
Nel corso di questa bella esperienza di trascorrere una pasquetta “senza griglie”, si sono 
rilevate le qualità delle ciclabili percorse. Da sottolineare quelle sicure e segnalate che 
corrono lungo la ferrovia della Transalpina a Nova Gorica, quelle del Collio che sono 
turisticamente complete, con cartellonistica adeguata. Caso a parte Gorizia, dove le 
ciclabili sono state reputate inadeguate e progettate senza criteri, ad eccezione di via San 
Michele, con segnaletica orizzontale quasi inesistente, poca chiarezza nelle intersezioni 
con gli incroci, e tratti a notevole pericolosità per i ciclisti come quella di Corso Italia, verso 
la stazione, dove risultano difficoltosi sia l’ingresso che l’uscita. Da notare, inoltre che 
quella di viale XX Settembre è quasi scomparsa! Renato Chiarotto presidente di FIAB 
FVG ha dichiarato che a Gorizia è singolare che in decenni così pochi passi siano stati 
fatti per favorire la mobilità ciclabile in una città a portata di bici, soprattutto se confrontata 
con altre realtà come Pordenone o Udine. Le ciclabili infatti devono essere parte 
integrante del Piano del Traffico e quindi di un unico disegno della mobilità urbana che 
faciliti gli spostamenti di tutta la cittadinanza – sfavorendo l’uso dell’auto – e garantisca 
sicurezza soprattutto a giovani e anziani. Solo così si può costruire una città sostenibile.