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Legambiente protegge gli Olmi Siberiani per tutta Gorizia

Legambiente Gorizia APS ha letto con stupore e amarezza l’articolo pubblicato oggi sul “Piccolo” a firma di Francesco Fain relativo a due vetusti Olmi siberiani di via dei Cordaioli, di cui l’associazione sta cercando di scongiurare l’abbattimento.

Scriviamo per ribadire che per noi la difesa dell’ingente patrimonio del verde urbano, eredità ricevuta grazie alla lungimiranza di chi nei secoli scorsi ha gestito la cosa pubblica e punto di forza (vanto) della città, riguarda tutta la cittadinanza, a prescindere dagli orientamenti politici.

Se i nostri comunicati stampa sono stati più frequenti in questo periodo elettorale, ciò è dovuto al fatto che è proprio adesso che si è deciso di procedere con l’abbattimento delle due piante e che ne siamo stati informati grazie all’attività di “sentinelle del territorio”  mentre nulla si era venuti a sapere in fase di progettazione della pista ciclabile, avvenuta senza una doverosa e scrupolosa opera di consultazione delle parti interessate, di cui fanno parte a pieno titolo anche le associazioni ambientaliste.

Abbiamo chiesto per vie ufficiali un incontro urgente al sindaco Rodolfo Ziberna, che ha passato la palla all’assessore per l’ambiente Del Sordi, che non ci risulta avere le competenze per le opere pubbliche  (affidate invece all’assessore Bellan…..) e che ha risposto tardivamente e in via informale  (nei social) segnalando un suo intervento settimana prossima presso i responsabili GECT (Gruppo Europeo di Collaborazione Territoriale), comunque emanazione dei tre comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter/Vrtojba e da cui siamo in attesa di una risposta ufficiale.

Cogliamo l’occasione per ribadire ancora una volta che i due Olmi, che rivestono un importante valore eco sistemico (importanti nella lotta al cambiamento climatico e che non possono essere compensati, se non nel lungo periodo, da nuove piccole alberature), possono e devono essere salvati, anche in presenza della nuova pista ciclabile, realizzata secondo le normative nazionali ed europee e che quindi non siamo assolutamente convinti dalle argomentazioni degli esperti GECT in materia, con cui abbiamo chiesto ripetutamente di confrontarci in modo costruttivo,  relative all’integrità della rete di 14km, che comunque proprio anche in via dei Cordaioli non è salvaguardata!

Articolo precedente sull’argomento: Olmi siberiani in via dei Cordaioli: insensato accanimento