Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali: esiti del workshop a Gorizia
In occasione del Festival “RethinkAble” si è tenuta a Gorizia sabato 22 ottobre 2022 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Trieste, sede di Gorizia, la sessione dedicata alle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali – CERS.
L’evento, organizzato dall’Associazione ProDES e Legambiente FVG, partner del Festival, in collaborazione con il Circolo Legambiente Gorizia APS, ha visto la partecipazione di una sessantina di persone in rappresentanza di vari Enti locali, Amministrazioni, Ordini professionali, Aziende e Associazioni.
L’Assessore Luca Cagliari, responsabile, tra le altre cose, per la transizione energetica, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale. Emilio Gottardo, referente per le Comunità Energetiche di Legambiente FVG, ha poi introdotto e moderato la prima parte della sessione.
Lorenzo Raimondo De Vidovich , ricercatore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste, ha illustrato cosa sono le CERS e quali siano il loro valore strategico e i loro vantaggi per le Comunità di riferimento. Con una CERS si rimette una Comunità al centro della transizione ecologica.
Alessandra Motz, ricercatrice all’Università della Svizzera italiana di Lugano, ha spiegato le modalità per favorire l’accettazione sociale della transizione energetica e il ruolo delle CERS.
Sono state presentate anche alcune esperienze italiane e slovene di Comunità Energetiche: Maria Teresa Imparato, presidente per la Regione Campania di Legambiente, ha parlato dell’esperienza di Napoli Est, Gianpaolo Bidoli, ex Sindaco e Consigliere Regionale del FVG, ha illustrato l’esperienza in corso nel Comune di Tramonti di Sotto mentre “GOLEA” – Agenzia Locale per l’Energia di Goriska – ha presentato alcune esperienze di Comunità Energetiche in Slovenia: “Opportunities for a better future”.
Davide Biolghini, fisico cibernetico, membro di RIES (Rete It. Economia Solidale) e di CoENERGIA S.R.L. ha spiegato l’importanza di fornire energia da fonti rinnovabili alle Comunità Energetiche e i servizi forniti nella loro costruzione. L’ing. Alessandra Gargiulo Dirigente, dell’Area Tecnica e Direttore sostituto di Ater Gorizia, ha ricordato l’impegno dell’Agenzia nel voler creare Comunità energetiche con gli utenti degli alloggi gestiti da questa agenzia cercando di superare le difficoltà burocratiche attuali.
La seconda parte della sessione è stata dedicata ai workshop e, una volta formati i gruppi di lavoro, i partecipanti hanno seguito con molto interesse l’esame degli aspetti pratici e dei passi che è necessario intraprendere per costituire una CERS.
Alessandra Motz ha spiegato come coinvolgere i soggetti interessati alla realizzazione delle CERS, proponendo ai partecipanti i tre diversi punti di vista dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche coinvolte in una comunità.
Luca Cadez, già Presidente del Circolo Legambiente Gorizia APS, ha illustrato come individuare le superfici vocate all’installazione di impianti fotovoltaici per costituire una CERS in un territorio di studio e le problematiche connesse.
Il dr De Vidovich ha illustrato come dimensionare un impianto fotovoltaico per una CERS al fine di conciliare le convenienze economiche ed energetiche, portando come esempio la Comunità di Straccis di Gorizia. Infine il dr Biolghini ha affrontato l’aspetto dei principi etici nel contratto costitutivo delle CERS, per regolare i rapporti tra famiglie , aziende ed enti locali.
In conclusione le CERS possono essere un esempio di democrazia attiva ed essere considerate una forma di auto-organizzazione tra cittadini nella comunità. Sono iniziative positive in tempi di crisi, sia sociale che energetica. Le CERS costituiscono anche uno degli elementi a disposizione delle Amministrazioni locali nella ricerca di soluzioni tecniche, amministrative e politiche in grado di valorizzare anche, ma non solo, le aree periferiche, favorendo l’instaurazione di un clima partecipativo che migliora le relazioni tra le persone.
L’emergenza climatica è sempre più’ evidente, il caro bollette, che si aggiunge alla pandemia, sta mettendo sempre di più in crisi famiglie e imprese. E gli ultimi eventi bellici in Europa vanno a sommarsi a quelli già in atto in varie parti del mondo, tra conflitti interni e tensioni, alimentate dalla dipendenza dei diversi Paesi, Europa e Italia comprese, dalle fonti fossili, e non fanno che aggravare la situazione dell’approvvigionamento energetico.
Per tutti questi motivi, Legambiente si schiera in prima linea non soltanto nella promozione, diffusione e divulgazione di buone pratiche sul tema energia, ma si fa anche promotrice di alleanze per la costituzione di comunità energetiche che possano fare la differenza in termini di ecosostenibilità, solidarietà e partecipazione dal basso, promuovendo modelli in grado di dare concrete risposte ai bisogni dei territori. È proprio da qui che nasce la Rete delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, un network costituito da tanti soggetti diversi, uniti dall’obiettivo comune di portare questo straordinario strumento in tutti i luoghi in cui vi è più necessità, sostenendo la nascita di quante più comunità energetiche solidali possibili.
Il Circolo Legambiente Gorizia APS, che su mandato dell’associazione nazionale si propone di contribuire a creare almeno una comunità energetica, esprime viva soddisfazione per il successo dell’evento e rammenta la propria disponibilità a fornire supporto scientifico e organizzativo a coloro che desiderino creare una CERS, com’è già avvenuto per l’iniziativa nell’ambito del Festival RethinkAble (il sito dedicato verrà implementato con le relazioni presentate e altri documenti utili).
In allegato alcune foto della serata.