Una strenna natalizia per aiutare la montagna!
Una strenna per aiutare la montagna!
Mai, come negli ultimi mesi, la Montagna della nostra regione si è trovata così sotto attacco.
Costruzione di strade forestali non solo inutili, ma dannose e controproducenti che cancellano vecchi sentieri e rendono instabili interi versanti; progetti di nuove piste da sci ed impianti di risalita a quote o su versanti improbabili, mentre già quello che c’è deve fare i conti con le conseguenze del riscaldamento globale; liberalizzazione di percorsi ad esclusivo utilizzo delle motoslitte e priorità di finanziamento alle manifestazioni sportive motoristiche; sviluppo turistico misurato in termini di colate di cemento e di organizzazione di “grandi eventi” nei luoghi più fragili e da tutelare; fiumi e torrenti piegati alle esigenze dei produttori idroelettrici e considerati come banali condotte in cui deve scorrere un liquido; il principale lago della regione ancora in attesa di un intervento di rinaturalizzazione e già pronto per diventare una riserva dalla quale attingere per irrigare i campi di mais della pianura; costose rotatorie ed interventi sulla viabilità privi di utilità e di logica, ma considerati prioritari, mentre per il ponte sul Fella tra Amaro e Carnia si dovranno attendere complessivamente otto anni … politici che negano i cambiamenti climatici.
A ben guardare si tratta di minacce e di atteggiamenti che abbiamo cominciato a denunciare a partire dal 2004 con l’attribuzione delle “bandiere nere” nell’ambito della campagna “Carovana delle Alpi”, solo in parte compensate dai progetti e dalle iniziative che hanno meritato la “bandiera verde”.
Legambiente del Friuli Venezia Giulia è stato l’unico regionale, tra quelli compresi lungo l’arco alpino, che ha avuto il coraggio di mettere insieme e pubblicare il materiale prodotto anno dopo anno per giustificare i differenti riconoscimenti. La raccolta di oltre una sessantina di schede realizzate in questi anni permette adesso di avere una chiara descrizione della realtà che ci troviamo davanti ma è anche un utile strumento per chi vuole approfondire i vari temi trattati.
E’ nell’interesse della nostra associazione diffondere il nostro “Dossier delle bandiere” per far crescere la conoscenza e la sensibilità attorno ai problemi dell’ambiente montano. Tutti i soci possono contribuire a questo obiettivo, ad esempio regalando ai parenti o agli amici una copia del volume per le prossime festività natalizie. Sarà anche un modo per sostenere le battaglie che ci aspettano.
Di seguito una descrizione del libro, che sarà disponibile ad un prezzo scontato di 15 euro e può essere richiesto attraverso il vostro circolo o scrivendo direttamente una mail all’indirizzo: carnia@legambientefvg.it
Grazie per la collaborazione.
Marco Lepre
Circolo Legambiente della Carnia-Val Canale-Canal del Ferro
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DOSSIER DELLE BANDIERE:
Vertici e abissi delle Montagne Friulane
Il “DOSSIER delle Bandiere” assegnate in Friuli Venezia Giulia da Legambiente, nell’ambito della campagna “Carovana delle Alpi”, è un volume di 160 pagine, in formato 21×30 cm, che contiene 62 schede descrittive originali e una novantina di fotografie a colori.
Contrariamente a quello che qualcuno potrebbe immaginare, non si tratta di un’arida elencazioni di casi o di numeri, ma di una vera e propria “guida” per orientarsi tra quello che di positivo e di negativo è stato realizzato, a giudizio dell’associazione ambientalista, nelle nostre montagne negli anni che vanno, appunto, dal 2004 al 2019.
E’ un’occasione così per conoscere o ricordare progetti, iniziative, battaglie, spesso ignorate o trascurate dagli organi di informazione, ma che sono stati fondamentali, nel bene e nel male, per delineare la realtà in cui oggi ci troviamo a vivere.
Dai milioni investiti da Promotur e dalla Regione nel turismo invernale alle manifestazioni contro il progetto di elettrodotto aereo tra Wurmlach e Somplago, dalle battaglie in difesa dell’acqua pubblica e per un corretto utilizzo delle risorse idriche alle illusioni dei “villaggi turistici” in quota, dalle piste ciclabili alle esperienze di giovani e anziani nell’agricoltura e nell’allevamento: attraverso le pagine del Dossier si incontrano pezzi della nostra storia e persone che ne sono state protagoniste.
ll volume è stato curato da Marco Lepre, ma è frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto vari soci di Legambiente ed esperti e personalità che hanno collaborato con l’associazione.
E’ dedicato sia a chi vive in montagna che a coloro che la amano e la frequentano.
L’augurio è che questo lavoro, che è una vera e propria guida alla conoscenza del territorio montano, passi per le mani dei nostri giovani e li indirizzi verso una presa di coscienza e un maggior impegno civile.