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Osservazioni sulle moto in montagna

Osservazioni sulle moto in montagna

motocavalcata 500x332OSSERVAZIONI SULLE MOTO IN MONTAGNA

Dopo la Motocavalcata delle Alpi Carniche, un altro “raduno” di moto da enduro minaccia i monti della Carnia. L’associazione sportiva dilettantistica “La Motorete” di Campoformido ha in programma per il 19 e 20 luglio prossimi un giro tra le malghe e i boschi dei territori dei Comuni di Ampezzo, Enemonzo, Ovaro, Prato Carnico, Raveo, Sauris e Socchieve.

Gli organizzatori della manifestazione hanno chiesto alla Comunità Montana della Carnia la deroga al divieto del transito di veicoli a motore, previsto dalla L.R. 15/1991 e succ. mod., non solo lungo strade e piste forestali ma anche su sentieri del CAI, come quello con segnavia n. 235, che scende da Pani a Feltrone e con segnavia 237, noto anche come la “via del sale” dei saurani, tra Cima Corso e il Passo Pura. Il fatto più inconcepibile, però, è il solo aver immaginato di poter transitare con decine di moto su uno degli itinerari più belli e frequentati dei Monti di Sauris (segnavia CAI 206) che da Festons porta sul Monte Pieltinis e alla omonima Malga. Nella cartografia allegata alla domanda si prevede addirittura di percorrere, sia all’andata che al ritorno, il breve tratto dell’esile sentiero che conduce sul cocuzzolo della vetta! Considerata la ricchezza della flora (anche protetta) in quest’area, è facilmente immaginabile l’ignoranza e/o la scarsa sensibilità per l’ambiente e la natura da parte dei proponenti.

Legambiente ha presentato le sue “osservazioni”, mettendo tra l’altro in evidenza l’interessamento del SIC del Col Gentile. Quello che però dovrebbe essere chiaro è che chi frequenta la nostra montagna lo fa perché cerca qualcosa di diverso da quello che trova in città: natura, paesaggi, tranquillità, silenzio. Consentire di portare in alta montagna tutto quello che di negativo offre la città (rumore, inquinamento, frenesia, confusione) non ha proprio alcun senso.

Si riportano in allegato le osservazioni inviate ai Sindaci dei Comuni di Ampezzo, Enemonzo, Ovaro, Prato Carnico, Raveo, Sauris e Socchieve da parte del Presidente del Circolo Legambiente della Carnia.