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Le proposte di Legambiente FVG accolte dalla Legge regionale Omnibus

Regione Friuli Venezia GiuliaLEGGE REGIONALE 24/2013 OMNIBUS: ACCOLTE ALCUNE PROPOSTE DI LEGAMBIENTE
LA MAGGIORANZA AVREBBE POTUTO FARE DI PIU’

Comunicato stampa del 13 dicembre 2013

In previsione della recente discussione della Legge Omnibus (LR 24/2013), Legambiente aveva predisposto alcune specifiche proposte emendative ed integrative per avviare una nuova stagione di qualità ambientale proprio a partire dall’impegno legislativo del nuovo esecutivo.
Alcune richieste integrative o modificative del testo approvato dalla Giunta, prima che esso andasse in discussione all’aula , sono state presentate agli assessori Vito, Bolzonello e Santoro oltre che ai capigruppo di maggioranza Shaurli, Lauri e Paviotti
A legge approvata, Legambiente esprime una pacata soddisfazione, rilevando soprattutto nel metodo avviato, quello della consultazione preventiva, un elemento di novità rispetto alla maggioranza precedente, che aveva deliberatamente ignorato ogni rapporto con le associazioni ambientaliste.

Un breve riepilogo dei risultati ottenuti:

1) in materia di acque due nostre proposte su tre sono state accolte: il deflusso minimo vitale è stato portato a livelli più alti di quelli previgenti (anche se tecnicamente si poteva fare di più), pur limitatamente alle pratiche in istruttoria e a quelle che verranno; ed è stata reintrodotta la norma che vieta la costruzione di centrali idroelettriche nelle aree protette: quindi niente captazioni nei parchi!!! Il risultato non era per nulla scontato.
Non è passata, invece, la importante richiesta di linee guida per il rilascio di nuove concessioni, ma c’è l’impegno dell’ass. Vito ad inserirle nel discutendo Piano Tutela Acque.

2) In materia urbanistica è stata approvata la richiesta che i comuni, nella relazione annuale sullo stato di avanzamento del proprio PRGC, inseriscano un capitolo espressamente dedicato al consumo di suolo.
Invece, la richiesta di istituire un Osservatorio regionale sul consumo di suolo è stata accolta come mozione di indirizzo dall’assessore Santoro, la quale si è impegnata ad affrontare il tema quando sarà approvata la legge nazionale sul Consumo di Suolo (primi mesi 2014).
Resta la soddisfazione di aver posto un tema rilevante su cui la Presidente si è più volte impegnata e su cui continueremo la nostra battaglia.
Non è stata accolta la richiesta di abrogare la norma sui comuni turistici che pure era uno degli impegni sottoscritti dalla presidente Serracchiani durante la campagna elettorale!

3) In materia di vincolo idrogeologico Legambiente aveva proposto di abrogare una norma disgraziata, fatta da Tondo nell’ultima finanziaria 2013, richiesta da agricoltori carsolini/sloveni, formulata poi con un testo che ha comportato gravi ripercussioni su tutto il restante territorio regionale proprio nel campo della sicurezza idrogeologica.
La modifica richiesta è stata oggetto di aspra battaglia in Consiglio Regionale col risultato di aver ottenuto un impegno formale (votato dal Consiglio) di riaffrontare a breve la questione per risolverla con un testo che tenga presente la specifica situazione del Carso senza impattare negativamente sul restante territorio regionale.
Altre nostre richieste non sono state esaminate e quindi restano fra le cose da riproporre nelle future occasioni.

Complessivamente dunque, essendo il primo tentativo formale di concordare alcuni interventi legislativi mirati, Legambiente di poter esprimere soddisfazione per alcuni risultati positivi, tenendo presente la natura onnicomprensiva della legge all’esame.

Ciò non può, tuttavia, far perdere di vista la rilevanza delle questioni poste e non discusse o accettate (Osservatorio regionale sul consumo di suolo, Campeggi, Protezione delle aree naturali dai percorsi fuori strada, Modifica della normativa in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e/o di quelle che ancora dovremo porre per migliorare la “verditudine” di questa Regione.

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