Norme sul vincolo idrogeologico
nota del 11 giugno 2014
Legambiente FVG ha inviato alla Regione FVG e ai Capigruppo di Maggioranza in Consiglio regionale le osservazioniin merito al disegno di legge n.50 <<Disposizioni di riordino e semplificazione in materia di risorse agricole e forestali, bonifica, caccia e pesca>> in discussione lo scroso 28 maggio 2014.
La materia del vincolo è materia delicata; non stiamo qui a ricordare quanti danni sistematici e costanti ha prodotto al territorio nazionale, ed anche regionale, una prassi politica di incuria del territorio, di abbandono e di liberalizzazione delle attività antropiche modificative; quante vittime abbiamo contato negli anni e nei mesi recenti!
La tutela idrogeologica è un dovere primario delle pubbliche amministrazioni che devono garantire la sicurezza e la stabilità dei versanti attraverso una specifica e puntuale applicazione delle norme di tutela dal rischio idrogeologico.
Nel 2012, con la LR 26, tale tutela è stata gravemente ridotta e inficiata con l’approvazione di una modifica dell’art. 51, 1° c. della LR 9/2007 che introduceva, ex lege, su tutto il territorio regionale lo svincolo per le aree aventi pendenza minore o pari al 30%.
Tale norma, nata per venire incontro a un’esigenza espressa dalla minoranza slovena per il solo territorio da essa insediato, è vigente su tutto il territorio regionale e la sua formulazione la rende non solo molto pericolosa, ma anche sostanzialmente inapplicabile; essa esclude, di fatto, dalle procedure autorizzatorie di svincolo, procedure che, ricordiamo, sono a tutela della stabilità dei versanti e della sicurezza idrogeologica (!), ampie aree della Regione anche con pendenza superiore al 30%!
Ciò è inaccettabile e va riportato a una situazione di normalità e regolarità applicativa quale era quella precedente alla LR 26, evitando, così, che una norma nata per venire incontro a una specifica esigenza della minoranza slovena per i territori della ex CM del Carso comporti danni gravi e irreversibili per tutto il territorio regionale.
Pur continuando a ritenere che la riduzione di questa tutela sia dannosa per i territori della ex CM del Carso, chiediamo, se non fosse possibile la sua eliminazione, che l’accoglimento di questa specifica esigenza sia per lo meno affiancata dall’impegno per l’Amministrazione Regionale di operare una quanto mai necessaria revisione dei territori da sottoporre a vincolo idrogeologico nella stessa Provincia di Trieste.