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Prossime attività del coordinamento #nobiomasseGo

centrale biomasse goriziaProseguono le attività del coordinamento di cittadini e associazioni contro la centrale a biomasse di via Trieste.

MARTEDÌ 26 MAGGIO DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 17.30 il comitato #nobiomasseGo, al quale facciamo parte, sarà presente in corso Italia 55 fronte Palazzo della Provincia.

SABATO 30 MAGGIO SI TERRA’ LA MANIFESTAZIONE PUBBLICA: ritrovo ore 17.00 parcheggio supermercati Eurospin/Tigotà e camminata fino alla zona pedonale di Corso Verdi.

Il coordinamento è formato da:  Comitato Cittadini Sant’Anna-Sant’Andrea-Campagnuzza, Essere Cittadini, Forum per Gorizia, Legambiente Gorizia, Blog Piazza Traunik, Circolo culturale Štandrež, S.S. Juventina v, S.K.D. Oton Zupancic.

Il perché del #nobiomasseGo:

Nel 2013 è stata proposta la realizzazione di ben due centrali a gassificazione di biomasse legnose lungo via Trieste. In particolare l’iter della centrale nord (zona ex-McDonald’s) poco distante dalle abitazioni non si è ancora concluso. La presenza di questo impianto industriale (considerato insalubre dal D.M. 5 settembre 1994) potrebbe sommarsi agli altri due elementi dello stesso progetto (una centrale a biomasse già autorizzata e un impianto di riciclo dell’alluminio) portando al peggioramento della qualità dell’aria, con le relative e gravi preoccupazioni per la salute, oltre al deprezzamento delle case acquistate nelle aree limitrofe.

Le anomalie di questa vicenda e le perplessità emerse sono molte. Scarse le informazioni e la condivisione con i cittadini, del cui parere le amministrazioni dovrebbero però tener conto dato che sono i diretti destinatari degli effetti di tali insediamento industriale.  Quali sono gli elementi che renderebbero un siffatto impianto vantaggioso per la comunità che lo ospita? Una zona industriale allargata verso il centro città? Più fumi e polveri da respirare? Una ciminiera da poter ammirare dalla finestra di casa?

Non è nemmeno prevista una compensazione ambientale per la presenza dell’impianto, dato che il teleriscaldamento che consentirebbe di collegare ad esempio l’ospedale civile o le piscine comunali, pare solo una mera ipotesi. Poco chiara anche la provenienza del legname (cippato), e non risulta chiara la reale ricaduta occupazionale.  Cosa potete fare tutti voi:

1. Rimanete informate tramite Facebook (#noBiomasseGO);

2. Firmate la petizione e venite a conoscerci al banchetto;

3. Diffondete le notizie che vi diamo tra amici e parenti.

Vi aspettiamo!

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