“Sacca dei Moreni”: bene il Sindaco Raugna!
Legambiente su “Sacca dei Moreri”: bene il Sindaco Raugna! Contro le speculazioni edilizie e la cementificazione del territorio.
Dopo tanti anni di preoccupanti incertezze, una buona notizia: il Comune di Grado ha annullato il permesso di costruire il comparto B – Sacca dei Moreri, noto anche come Grado 3. Finalmente un’Amministrazione capace di non rinnegare se stessa e di passare ai fatti. Con coraggio! Un atto tutt’altro che scontato, che costituisce un serio handicap per un progetto segnato da contorni sempre più foschi. Ma nella politica italiana sappiamo come le cose che sembrano ovvie non siano sempre le più scontate. Legambiente in questi anni è sempre stata vicina a Liber@ e a quei cittadini gradesi che hanno dimostrato nei fatti di saper amare e rispettare il proprio territorio, la propria bellezza.
Che non sono disposte a svendere la storia e il futuro della loro città. Per questo abbiamo sostenuto con forza la nostra più ferma contrarietà a questo progetto, così come ad altri, in primis la cosiddetta “Zamparini city”, iniziative capaci di annientare per sempre la naturalità dell’Isola del Sole. Come se il futuro, anche economico di un territorio, fosse solo una banale e mera questione di metri cubi di cemento. E’ importante la presa di posizione del Sindaco Raugna e della sua Giunta, anche nell’ottica della petizione europea contro il consumo di suolo “People4soil” https://salvailsuolo.it, lanciata da Legambiente sul territorio regionale proprio a Grado il 26 novembre scorso, in occasione della Festa dell’Albero. Una campagna importante in cui si chiede un quadro legislativo che tuteli i suoli europei dall’eccessiva cementificazione, dalla contaminazione, dall’erosione, dalla perdita di materia organica e dalla perdita di biodiversità. Insomma che tuteli tutti noi da operazione insensate dal sapore di mere speculazioni edilizie. Oggi a Grado festeggiamo un grande risultato, ma siamo consapevoli che non bisogna abbassare la guardia. Come si legge dai giornali, Zamparini torna a farsi vivo con l’ennesimo tentativo di riproporre il progetto “Vivere in Laguna”. E non è l’unico. Per questo, come Legambiente sostiene da anni, è importante quanto prima mettere in salvaguardia il Piano regolatore comunale e procedere con un nuovo, rivisitato strumento urbanistico che faccia piazza pulita degli errori del passato e indichi nella strada della riqualificazione e rigenerazione urbana, oltreché nel recupero del costruito, una nuova qualità territoriale per Grado ed il rilancio su nuove basi della sua competitività e attrattività. Una sfida importante che non possiamo permetterci di perdere, se vogliamo un futuro diverso.
Legambiente circolo “Ignazio Zanutto” Monfalcone