Continuano i danneggiamenti di prati stabili da parte di praticanti di motocross!
Gorizia, 26 marzo 2018
I prati stabili sono formazioni erbacee costituite da un numero elevato di specie vegetali spontanee, che non hanno mai subito il dissodamento e vengono mantenute solo con operazioni di sfalcio. In Friuli Venezia Giulia sono tutelati dalla LR 9/2005, e sono censiti in un apposito inventario.
Questi piccoli ecosistemi – un tempo elemento comune del paesaggio della pianura friulana – sono oggi ritenuti molto importanti per diversi motivi, in particolare perché in un contesto di agricoltura intensiva che occupa parte consistente della pianura, questi prati sono serbatoi di biodiversità vegetale (ospitando endemismi), ed anche animale. E non a caso la Direttiva Habitat comprende molte tipologie di prato stabile e tutela inoltre varie specie vegetali ed animali in essi presenti.
Purtroppo molti di questi sono oggetto d’interesse da parte di praticanti di motocross/enduro che mediante il continuo passaggio li stanno denaturando. Le ruote “dentate” rimuovono il cotico erboso e la poca terra sottostante, essendo lo strato organico poco profondo. Come si può osservare dai rilievi satellitari, così come a terra, vi sono grandi circuiti a forma di “o” e ad “8”, e i danni sono pressoché definitivi, e aprono la porta all’arrivo di altre specie estranee, come quelle ruderali. Cosa grave è che questi fatti si verificano anche in presenza di espliciti cartelli indicanti la proprietà privata.
Legambiente Gorizia ha segnalato alla Forestale ed alle altre autorità a più riprese, ma è tempo di dire basta a questi scempi per altro a ridosso del fiume Isonzo (altra zona frequentata!) il quale è stato appena inserito nella rete ecologica regionale.