Abbattimento Pini Domestici
Abbattimento Pini Domestici in via An Nasiriyah
Con grande rammarico Legambiente Gorizia APS deve segnalare che oggi, 23 Novembre 2023, nonostante desiderassimo poter far sospendere i lavori, viene dato inizio all’abbattimento di 11 maestosi pini domestici che crescono sul piazzale di pertinenza APT (Azienda Provinciale Trasporti) lungo via An Nasiriyah a Gorizia.
Siamo venuti a sapere che l’abbattimento delle piante avviene previa richiesta dell’Azienda al servizio comunale del verde, che l’ha autorizzato. La procedura si è svolta nel giro di pochissimi giorni, cosa che ci ha impedito di chiedere formalmente un incontro con i responsabili dell’Azienda e del Servizio del Verde del Comune per ottenere ulteriori chiarimenti circa le motivazioni addotte per la richiesta e fornire da parte nostra soluzioni alternative valide per risolvere i problemi che si afferma vengano causati dagli alberi, che consistono essenzialmente in maggiore costante e attenta cura del patrimonio vegetativo e asporto regolare degli aghi caduti, nella creazione di una copertura all’impianto di lavaggio dei mezzi o suo spostamento in altra parte del grande piazzale e interramento della linea elettrica, mentre le misure a compensazione proposte, ma non specificate, potranno eventualmente avere effetto solo tra molti anni. In un articolo di stampa (vedi Il Piccolo di mercoledì 22/11/23) si cita inoltre il fatto che “su quell’area sorgerà un nuovo deposito del piano di transizione ecologica: già autorizzato.” Di che cosa si tratta? Proprio sull’area dove crescono i pini?
Ricordiamo che gli alberi, soprattutto quelli di grandi dimensioni come in questo caso, oltre al valore estetico non irrilevante, hanno anche una valenza ecosistemica notevole, che può essere calcolata pure in termini monetari. Gli alberi infatti, tra altre cose, contribuiscono a mitigare le ondate di calore, assorbono CO2 e altre sostanze inquinanti, contribuiscono a mantenere la biodiversità, fondamentale per la sopravvivenza della nostra specie sulla terra, favoriscono la regolamentazione delle acque meteoriche e quindi aiutano a mantenere l’ambiente in cui viviamo più sano e a prevenire numerose malattie.
Spiace dover ricordare per l’ennesima volta che Gorizia non si è ancora dotata di un Piano e di un Regolamento del Verde, sia pubblico che privato, che dovrebbe impedire il ripetersi di episodi come quello di oggi con l’aggravante che in questa occasione poi si fa gioco sul fatto che APT è un’azienda di diritto privato anche se partecipata da enti pubblici.
Legambiente Gorizia APS invita tutti a fare un’approfondita riflessione, basata sui più recenti e allarmanti dati scientifici, in merito al cambiamento di mentalità necessario per affrontare le sfide climatiche che ci affliggono e specificatamente a considerare il patrimonio del verde della nostra città, sia esso pubblico, privato o “ibrido” come bene di tutti che va salvaguardato con la massima cura.
Continuando ad abbattere alberi e a maltrattare il verde, invece di curarlo in modo adeguato, Gorizia non sarà più una città giardino ma un deserto.