“Caccia alla scovazza”: Legambiente, con le associazioni del territorio, insieme per le “Spiagge pulite”

Grande successo per la prima edizione di “Caccia alla Scovazza” al Lido di Staranzano: oltre 100 partecipanti e tanti rifiuti raccolti. Una giornata di cittadinanza attiva e divertimento ha trasformato il Lido di Staranzano in un grande campo di sensibilizzazione ambientale.
“Caccia alla Scovazza”, evento ideato da Legambiente all’interno della campagna internazionale “Clean Up the Med”, ha accolto tante persone, con una straordinaria presenza giovanile: più della metà dei partecipanti era composta da ragazzi e ragazze, molti anche sotto i 18 anni. L’iniziativa ha combinato la classica pulizia della spiaggia con un gioco a squadre che ha premiato chi trovava più cotton fioc, più frammenti di calze utilizzate in mitilicoltura e il rifiuto più insolito/curioso. Il tutto in un clima di amichevole competizione tra associazioni, con l’obiettivo di far riflettere sull’inquinamento da plastica e sulla sua persistenza nell’ambiente.
In meno di due ore sono stati raccolti oltre 500 bastoncini cotton fioc, quasi 700 frammenti di reti da mitilicoltura e decine di rifiuti anomali e vintage, tra cui bombolette di insetticidi, farmaci, giocattoli, bottiglie piene di benzina, e persino lattine d’inizio Novecento. I premi assegnati: Primo Premio – Rifiuto più curioso: al gruppo Ripuliamoci Challenge per il ritrovamento di un rottame di una vecchia imbarcazione, con parti in metallo e legno. Il premio: un orologio in resina epossidica creato dall’artista Michela Menegazzi, decorato proprio con frammenti di rifiuti rinvenuti sulla spiaggia. Secondo Premio – maggior numero di Cotton fioc: al gruppo Le Fantaselle, con ben 64 bastoncini raccolti. Il premio: un cesto di prodotti equosolidali offerto da Benkadì. Terzo Premio – maggior numero di frammenti di calze usate in mitilicoltura: al team Maurizio, composto dagli scout di Monfalcone, con 123 frammenti raccolti. Il premio: un libro a tema ambiantale.
Le parole di Laura Brambilla (Legambiente Nazionale) «Oggi, in occasione di Clean Up the Med, una giornata di mobilitazione in tutti i paesi affacciati sul Mediterraneo, Legambiente ha organizzato “Spiagge e Fondali Puliti” e, in questo caso, la prima edizione di “Caccia alla Scovazza”. La forza dell’iniziativa è stata la capacità di mettere insieme tante realtà diverse, con un obiettivo comune: ripulire un luogo che dovrebbe essere incontaminato. È stato emozionante vedere così tante persone, unite in un’azione collettiva, tra divertimento e responsabilità.»
Le dichiarazioni di Erik Viurna (Legambiente Monfalcone e ideatore del format) «Siamo molto soddisfatti della riuscita di questa prima edizione. La partecipazione giovanile è stata molto elevata e questo è il segnale più bello. Ma voglio sottolineare che la pulizia ambientale non è solo estetica: ha un valore per l’ambiente e anche per la salute delle persone. Sul Lido di Staranzano, ad esempio, il 9 marzo venne fatta la pulizia con Ripuliamoci Challenge, e oggi, solo un mese dopo, la spiaggia era nuovamente piena di plastica, portata dalle mareggiate. Questo dimostra che la zona è un punto di accumulo a causa delle correnti del golfo di Trieste. Un problema ulteriore è costituito dalle microplastiche, che si diffondono nel mare, nel suolo e purtroppo nel nostro cibo. Si accumulano nel corpo umano, nei tessuti e nel sangue, e non possiamo più ignorarlo. È fondamentale che i giovani vengano coinvolti con intelligenza e sensibilità in queste tematiche, perché per loro, domani, sarà una questione centrale.»
Visto il successo di questa prima edizione, Legambiente Monfalcone ha già espresso l’intenzione di riproporre l’iniziativa, rendendola un appuntamento fisso per la comunità locale, in grado di unire educazione ambientale, azione concreta e partecipazione attiva. Un sentito ringraziamento va al Comune di Staranzano, a Isontina Ambiente per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti raccolti, al sindaco Marco Fragiacomo, all’assessore Simone Campobasso, a Laura Brambilla per il supporto tecnico e naturalmente a tutte le associazioni che hanno reso possibile l’evento.