Puliamo il Mondo: chi lo Ama lo protegge!

Puliamo il Mondo: il weekend dal 19 al 21 settembre sono partite le iniziative di Puliamo il Mondo, con migliaia di eventi in tutta Italia per ripulire strade, piazze, argini di fiumi e spiagge abbandonati, per abbracciare delle buone cause, con l’occasione per riappropriarsi di spazi e luoghi pubblici abbandonati rendendoli fruibili alla comunità, per parlare dei nostri temi e ribadire l’obiettivo di una necessaria transizione ecologica, veloce e giusta.
Anche a Gorizia durante la mattinata di venerdì 26 settembre 2025 una bella squadra, una settantina di alunne e alunni assieme ad una decina di docenti della Scuola Primaria “Fran Erjavec” di Sant’Andrea/Štandrež ed una trentina fra volontarie/i di Legambiente Gorizia APS e di altre Associazioni, quali la Croce Rossa Italiana Comitato di Gorizia, l’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo Sezione di Gorizia, che hanno garantito l’ attraversamento sicuro delle strade e novità di quest’anno la partecipazione attiva delle volontarie/i e studentesse/i dell’Associazione Intercultura provenienti da vari continenti del mondo (Argentina, Giappone, Groenlandia, Messico e Tailandia) e quindi per gli alunni un’ occasione per conoscere nuove culture. La partecipazione di studenti provenienti da tanti continenti ha reso l’iniziativa un evento davvero internazionale. Legambiente, oltre a prendersi cura dell’ambiente, cerca di diffondere fratellanza tra le nazioni, pace e convivenza. Purtroppo stiamo vivendo un periodo in cui questi valori vengono compromessi: preserviamo quindi, attraverso azioni di Pace, il rispetto dei popoli e della nostra terra.
Intercultura è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro, fondata nel 1955 e presente in 159 città, che fa parte delle reti internazionali AFS Intercultural Programs ed EFIL (European Federation for Intercultural Learning). L’Associazione promuove e finanzia programmi di mobilità scolastica internazionale: ogni anno centinaia di studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero e altrettanti ragazzi da tutto il mondo vengono accolti nel nostro Paese. Intercultura, inoltre, offre alle scuole italiane laboratori per le classi, seminari di formazione (in presenza e online) per docenti e Dirigenti Scolastici e la possibilità di attivare protocolli di collaborazione.
L’impegno organizzativo, per realizzare la manifestazione della mattinata, è stato complesso: sono state create alcune mappe con gli itinerari prestabiliti e si è provveduto a dividere gli studenti in cinque gruppi, uno per anno scolastico, guidati dalle nostre volontarie Alba, Neva, Romana, Anna Maria e dal volontario Tadej nelle cinque aree urbane diverse all’interno del Quartiere.
Una mattinata speciale con gli alunni, interessati, motivati e contenti, rimarrà un bellissimo ricordo, non solo di aggregazione ma anche istruttivo.
Nei vari gruppi abbiamo parlato dei rifiuti abbandonati, non solo urbani ma anche extraurbani, abbiamo parlato anche dei nostri luoghi, di come osservare un territorio, di conoscere la storia, l’impatto ambientale che l’uomo in generale ha prodotto nel tempo.
E’ stato parlato pertanto dalle varie storie locali con il coinvolgimento di alcuni abitanti del quartiere che hanno presentato agli alunni alcune vicende storiche: dalla storia dell’agricoltura del quartiere alla storia della sua industrializzazione.
Quartiere che storicamente negli anni si allargava fino alla vicina Campagnuzza, si è raccontato le vicende della Storia del Parco Campagnuzza/Sant’Andrea-Štandrež, dove il signor “Pino”, storico coordinatore del Comitato “Amici del Parco” attraverso la sua visione, procede nel tempo a mantenere fruibile il Parco (bonificato da vecchia “discarica urbana” a parco naturale).
Camminando per i vari luoghi gli alunni hanno potuto osservare, grazie ai vari racconti, anche l’urbanizzazione degli ultimi decenni.
Storie belle che vanno tramandate e conservate con il racconto, bellezze che vanno mantenute e salvaguardate dal punto di vista anche ambientale, per insegnare ai ragazzi ad osservare, a guardarsi attorno per capire i luoghi dove vivono (il cosiddetto genius loci) e che è necessario evitare il degrado per mantenerne l’integrità nel corso del tempo.
Durante la mattinata si è spiegato agli studenti cos’è un rifiuto, quali sono i criteri di classificazione, le varie tipologie di rifiuti urbani, (speciali e pericolosi), cosa sono le microplastiche (piccolissimi frammenti anche di millesimi di millimetro) e quale è la loro pericolosità per l’ambiente e la nostra salute.
Abbondanti purtroppo nel Quartiere i mozziconi di sigaretta che finiscono per inquinare per decenni le falde freatiche, e quindi il mare, con notevole nocumento dell’ecosistema acquatico.
Il bilancio della giornata è stato positivo: l’evento si è svolto come programmato, i ragazzi hanno ascoltato con interesse le spiegazioni e hanno partecipato attivamente alla raccolta di rifiuti di vario tipo: un’impressionante quantità di mozziconi di sigarette; si sono rinvenute bottiglie di plastica e di vetro, latine, fazzoletti, scarpe, un costume da mare, fili elettrici, vetri, tanta plastica degradata, una piccola rete metallica, il fanale di un camion, una corda consumata e altri rifiuti degradati.
A fine raccolta i cinque gruppi hanno conferiti i sacchi raccolti, una decina, nei luoghi concordati con ISAmbiente, che provvederà alla loro rimozione e che ringraziamo ricordando che il servizio funziona in maniera ottimale e il Centro di Raccolta Rifiuti di via Gregorcic, 50 è ben organizzato: vi si possono conferire gratuitamente varie tipologie di rifiuti e quindi non c’è ragione per abbandonarli in luoghi non preposti. Da non molto tempo esiste anche, sempre in via Gregorcic, un’isola per il riuso dove portare oggetti ancora funzionanti e integri, da poter scambiare.
Ringraziamo inoltre le Associazioni cittadine che hanno aderito all’iniziativa: il gruppo Scout “SZSO”, il Gruppo Scout “KAOS” e gli Scout AGESCI Gorizia 3, il Circolo ARCIGONG, Libera Gorizia ed il Comitato Eko Štandrež.
Infine i nostri ringraziamenti vanno all’Ufficio Ambiente e l’Assessorato del Comune di Gorizia che ha patrocinato l’iniziativa e ai tecnici di Isambiente.