Brook Preloader

Cave e territorio: dall’economia circolare al caso di San Martino di Campagna

Cave e territorio: dall’economia circolare al caso di San Martino di Campagna

Cava Casali Sartori, quali rischi per il territorio?
Giovedì 9 ottobre 2025, ore 20:15 – Oratorio di San Martino di Campagna (Piazza Risorgimento, PN)

L’industria estrattiva in Italia presenta un quadro chiaro: alle migliaia di cave ancora attive si contrappongono oltre 14.000 siti dismessi o abbandonati, segno di un modello lineare che necessita urgentemente di una svolta. Legambiente chiede da tempo di accelerare la transizione verso l’Economia Circolare, privilegiando il recupero e il riciclo degli inerti provenienti dal settore delle costruzioni, e riducendo al minimo il prelievo da nuove aree.

In questo contesto, le scelte a livello regionale e locale sono fondamentali per la tutela del nostro ambiente e per prevenire l’ulteriore consumo di suolo. La gestione delle attività estrattive deve oggi privilegiare la sostenibilità, specialmente in una regione come il Friuli Venezia Giulia.
In linea con le indicazioni di Legambiente FVG, ribadiamo la necessità di orientare l’approvvigionamento di inerti verso soluzioni più sostenibili, come il prelievo dall’asta del Fiume Tagliamento o da bacini artificiali (Barcis), anziché aprire nuovi fronti estrattivi.
In linea con le indicazioni di Legambiente FVG, ribadiamo la necessità di orientare l’approvvigionamento di inerti verso soluzioni più sostenibili, come il prelievo dall’asta del Fiume Tagliamento o sghiaiamenti da bacini artificiali, anziché aprire nuovi fronti estrattivi. Per lo sghiaiamento del lago di Barcis, la Regione FVG ha recentemente finanziato due progetti per un totale di circa 7 milioni di euro, senza però sapere con certezza come verrà utilizzato il materiale estratto. È doveroso che, in via prioritaria, le quantità rimosse nell’ambito degli interventi contro il dissesto idrogeologico contribuiscano a limitare, di conseguenza, le estrazioni dai siti autorizzati.
Ed è proprio sul nostro territorio che si riaccende l’allarme: la proposta di riapertura della Cava Casali Sartori impone una riflessione urgente sui rischi ambientali nel nostro territorio.

In gioco ci sono numeri enormi: oltre 1.300.000 di metri cubi di ghiaia da estrarre dalle nostre campagne, mentre a Barcis continuano ad accumularsi inerti al ritmo di 250.000 metri cubi l’anno. Un vero paradosso, con conseguenze che potrebbero pesare sul territorio per i prossimi dieci anni: cantieri permanenti, traffico di mezzi pesanti, strade congestionate con potenziali impatti sulla salute e sulla qualità della vita dei residenti.

Per analizzare a fondo gli aspetti ambientali e territoriali legati a questo progetto, il Comitato Spontaneo Cava Sartori di San Martino di Campagna ha organizzato un incontro pubblico:
Interverranno esperti di rilievo:
• Dott. Gabriele Nanni, redattore dei Rapporti Cave di Legambiente
• Dott. Paolo Di Piazza, geologo
• Mauro Caldana, naturalista
Un’occasione fondamentale per informarsi, confrontarsi e difendere insieme il futuro del nostro territorio.

Locandina_Cave e territorio