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Puliamo il Mondo 2025: 8 interventi sul territorio, con Scuole, Comuni, Associazioni

Puliamo il Mondo 2025: 8 interventi sul territorio, con Scuole, Comuni, Associazioni

Puliamo il Mondo 2025: 8 interventi sul territorio, con Scuole, Comuni, Associazioni.

Rimossi dall’ambiente decine di sacchi di rifiuti, plastica, centinaia di bottiglie di vetro, ingombranti

Si è conclusa il 18 ottobre la serie di iniziative di Puliamo il Mondo 2025, a partire da fine settembre e protrattasi in ottobre con 8 attività di rimozione dei rifiuti abbandonati, in collaborazione con Comuni, Istituti scolastici, altre associazioni ed Isontina Ambiente. Sono stati interessati vari ambienti del territorio, ad iniziare dal Lido di Staranzano, dove 35 alunni di due classi di prima media del locale I.C. Alighieri hanno raccolto una discreta quantità di rifiuti, tra i quali parecchie boe, polistirolo in frantumi, reti e nasse, analogamente al bottino raccolto dai 37 alunni di due classi prime della locale scuola media di Grado a Punta Barbacale.

È stato impressionante l’intervento nell’isola litoranea di Porto Buso, dove con una trentina di soci della Rosa dei Venti, abbiamo raccolto e trasportato a terra con le imbarcazioni una quantità considerevole di rifiuti di vario tipo, un gran numero di bottiglie di vetro, materiali plastici dispersi da anni, fonte inesauribile di microplastiche. Una situazione di degrado e pericolo ambientale che impone, oltre ad un ulteriore prossimo intervento di rimozione che stiamo concordando con l’amministrazione comunale, una riorganizzazione dell’asporto dei rifiuti dalle isole, responsabilizzando proprietari ed aziende, e un monitoraggio continuo della situazione.

Il Parco del Carso Monfalconese è stato oggetto dell’intervento di una quarantina di ragazzi di tre classi seconde dell’ISIS Pertini di Monfalcone. Anche qui la quantità di rifiuti raccolti, spesso nascosti tra la vegetazione o resi evidenti nelle zone percorse dai recenti incendi, è stata ingente, segno della necessità di intervenire con azioni di educazione e responsabilizzazione, anche per far conoscere le bellezze naturali e paesaggistiche del luogo, far crescere la consapevolezza che l’abbandono di rifiuti provoca degrado e danno ambientale.

I 65 alunni delle classi prime della scuola media di San Canzian d’Isonzo hanno passato al setaccio le aree verdi del capoluogo, l’Area dei Brechi e il Parco del quartiere Fratelli Cervi. Con una certa sorpresa, abbiamo constatato che il “bottino” è stato poco rilevante, a dimostrare che la popolazione del rione è attenta all’ambiente in cui vive, e che l’azione educativa, riproposta agli alunni con il gioco “Questo dove lo metto?” sulla corretta differenziazione dei rifiuti, negli anni, ha contribuito a questo risultato. Molto apprezzato l’intervento di Damiano Baradel del Centro per il recupero della fauna selvatica ed esotica di Terranova che, sotto gli occhi incuriositi dei ragazzi, ha restituito la libertà a due rapaci curati e rimessi in condizione di volare e riportato le proprie osservazioni in relazione agli effetti della crisi climatica sulla fauna selvatica.

Per le vie e piazze di Ronchi dei Legionari si sono avventurati, in due diverse giornate, una trentina di bambini di due classi quinte della Scuola Primaria Sorli di Vermegliano e 75 ragazzi delle tre terze della scuola media Da Vinci. Abbiamo potuto osservare che le strade più trafficate e i parcheggi dei supermercati sono luogo privilegiato per l’abbandono di rifiuti, così come la strada che affianca la ferrovia. Soprattutto nei pressi di locali pubblici ed accanto alle panchine, abbiamo avuto conferma della pessima abitudine di gettare a terra i mozziconi di sigarette, raccogliendone a centinaia.

Il 18 ottobre ha visto la partecipazione all’azione di pulizia, organizzata dal Comune di Gradisca in collaborazione con la direzione del CARA, di un centinaio di ospiti migranti, oltre che di un gruppo di ragazzi del doposcuola dell’associazione School of Peace e di alcune associazioni locali. Con determinazione si sono tutti messi all’opera per ripulire le sponde dell’Isonzo, l’area del centro commerciale La Fortezza ed altre vie adiacenti. La quantità dei rifiuti raccolti è stata davvero ingente, ed oltre alle esorbitanti quantità di bottiglie di plastica e vetro e di altri contenitori, i 3 copertoni di camion rimossi dalle sponde dell’Isonzo confermano che la pratica dell’abbandono è ancora diffusa.

Infine, Legambiente dedica un plauso ed un ringraziamento ai Comuni di Staranzano, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, Grado e Gradisca che hanno aderito e sostenuto la campagna, ai dirigenti e docenti degli Istituti scolastici che hanno partecipato, a Isontina Ambiente che come sempre, ha provveduto a prelevare e conferire correttamente i rifiuti raccolti, alla direzione del CARA, alle associazioni che hanno aderito alla campagna e a tutti gli studenti ed i volontari che, con il loro impegno ed il loro esempio, hanno contribuito a rendere il nostro territorio più pulito.

Legambiente, Circolo “Ignazio Zanutto” APS Monfalcone