Concorso Storie di economia circolare: votaci!
La nostra volontaria del servizio civile nazionale Giulia ha partecipato al concorso nazionale sull’economia circolare con le foto del Centro di Riuso “Maistrassâ” di Gemona, nato con la collaborazione di Legambiente FVG – ONLUS! Aiutiamola a raccogliere più MI PIACE possibili.
Se cliccate sul link sottostante e fate l’accesso (meglio dal computer) con una mail Gmail o un account Twitter potete votare le sue foto! Basta schiacciare sul pollice in alto!
Il link è il seguente…
Storie di Economia Circolare è un concorso rivolto a giornalisti, videomaker, fotografi, scrittori, storyteller. Finalità del concorso è quella di stimolare e promuovere, tra giornalisti e addetti del mondo dell’informazione una rinnovata consapevolezza sulla sostenibilità ambientale, i nuovi modelli produttivi e i benefici per l’ambiente e la società che derivano da processi di transizione virtuosi. Il concorso prevede 4 categorie di prodotti culturali, ciascuno incentrato su una diversa forma espressiva: video, foto, radio e scrittura. I premi in palio sono offerti da Banca Popolare Etica. La storia di Giulia parla di…
Gemona, una cittadina friulana ai piedi delle montagne, circondata dal verde e dal cielo. In questo paesino il processo innescato dall’economia circolare è diventato un punto di riferimento per la comunità: per le famiglie del luogo, per coloro che arrivano da mondi lontani, ed infine anche per coloro che, semplicemente, viaggiano con la fantasia. Se appartenete ad uno qualsiasi di questi gruppi e vi trovate a Gemona sarà d’obbligo una tappa al centro di riuso Maistrassà, nato grazie al confronto tra le associazioni del luogo impegnate verso il rispetto dell’ambiente e il contrasto della povertà sul territorio.
Maistrassà, in italiano mai disfarsi delle cose che possono ancora servire, opera sul territorio gemonese insieme all’Emporio Amico di Man in Man, trattando beni differenti ma perseguendo le medesime finalità:
– ambientali, attraverso l’allungamento del ciclo di vita dei beni in modo da non farli diventare un rifiuto;
– sociali e solidali, basandosi sulla messa a disposizione di beni, con o senza offerta, a persone in difficoltà o interessate al riuso.
È proprio qui, tra scatoloni, elettrodomestici, mobili e un continuo via vai di persone e furgoncini carichi, che vi accoglieranno moltissime storie: le storie degli oggetti, le storie degli ospiti, le storie dei volontari e, perché no, alla fine, potrebbe esserci anche la vostra stessa storia. Perché? Perché ciò che non serve più a te può servire agli altri e ciò che non serve più agli altri può servire a te.
Giulia
Passate parola e votate! Contiamo sulla vostra collaborazione… c’è tempo fino al 20 settembre 2018!