Costituzione del Nuovo Circolo Legambiente del Friuli Collinare
Si è tenuto lo scorso 10 marzo, a Villalta di Fagagna, l’incontro pubblico di costituzione del nuovo Circolo Legambiente del Friuli collinare.
A conclusione di un lavoro preparatorio di conoscenza fra persone provenienti da più Comuni dell’area, di verifica delle proposte operative e programmatiche dell’associazione su scala nazionale e regionale, e di prime esperienze di attività su questioni locali, in particolare il delicato passaggio avvenuto nella gestione dell’Oasi dei Quadri di Fagagna, oltre una trentina di nuovi soci hanno partecipato all’incontro.
Dopo i saluti delle istituzioni locali, il Sindaco di Fagagna e Vicepresidente della Comunità Collinare Chiarvesio e l’assessore all’ambiente di Ragogna Marchello, e di rappresentanti del volontariato, Antonio Fabris per la Tavola delle associazioni del Friuli collinare e Giorgio Volpe segretario nazionale del Mo.Vi., e vari interventi fra i quali Gianni Cinello che ha spiegato l’evolversi della situazione dell’Oasi, il presidente regionale Cargnelutti e il Direttore Nazionale di Legambiente Zampetti, si è passati agli adempimenti formali. In primo luogo l’approvazione dello statuto del nuovo Circolo, che, su proposta di Walter Marangoni, è stato intitolato all’unanimità alla memoria di Glauco Toniutti, recentemente scomparso e per lungo tempo, dai giorni della ricostruzione in poi, impegnato per la salvaguardia dei luoghi della sua comunità, Ragogna, come il Tagliamento, il lago, il monte di Muris, ma anche della biodiversità e della natura più in generale, così come della tradizione musicale friulana, nel suo aspetto originario o contaminata nell’esperienza contemporanea in diversi gruppi musicali, dalla Sedon salvadie ai Libars sunadors.
In conclusione sono stati eletti gli organi dell’associazione. Il primo presidente del Circolo è Walter Marangoni, in particolare ma non solo per il suo passato professionale che ne fa un profondo conoscitore del territorio e delle sue potenzialità. Poi il Consiglio direttivo nelle persone di Germana Alloi di Majano, Sandra Tesolin, Elena Nardone e Francesco Chiementin di Fagagna, Sara Tosolini di Treppo Grande, Manuel Durisotti di Buja e il professor Francesco Micelli già docente nelle Università di Trento e Trieste.