Assalto alla Montagna! 08 Novembre – il primo di una serie di incontri
Il Circolo Legambiente del Medio Friuli ed il Circolo Legambiente della Carnia, in collaborazione con CAI Codroipo, il giorno 08 Novembre alle ore 18:00, presso la sede CAI di Codroipo, organizzano una serata di informazione sui temi della montagna grazie alla presentazione del libro “Dossier delle Bandiere assegnate in Friuli Venezia Giulia da Legambiente, nell’ambito della campagna “Carovana delle Alpi”.
A vent’anni dall’assegnazione delle prime Bandiere Verdi e Bandiere Nere nella nostra regione, si parlerà dei temi, delle battaglie, delle iniziative che che riguardano le nostre montagne: dalla costruzione di strade forestali che cancellano vecchi sentieri e rendono instabili interi versanti, ai progetti di nuove piste da sci ed impianti di risalita a quote o su versanti improbabili; dall’organizzazione di “grandi eventi” nei luoghi più fragili e da tutelare ai corsi d’acqua piegati alle esigenze dei produttori idroelettrici o delle esigenze agricole della pianura. Sarà presente alla serata anche una testimonial dell’Azienda “A man” , esempio di una bandiera verde assegnata per il coraggio di portare avanti iniziative che promuovono e migliorano la vita in montagna.
Ai primi di dicembre è già fissato un secondo appuntamento in collaborazione con il C.A.I. di Tarcento.
I circoli interessati possono contattarci per organizzare altre serate.
I PROGETTI E LE AZIONI CHE STANNO CAMBIANDO L’AMBIENTE E IL PAESAGGIO DELLE NOSTRE ALPI
Mai, come negli ultimi tempi, si può dire che la Montagna della nostra regione sia stata così sotto attacco.
I fatti sono sotto gli occhi di tutti: costruzione di strade forestali non solo inutili, ma anche dannose, che cancellano vecchi sentieri e rendono instabili interi versanti; progetti di nuove piste da sci ed impianti di risalita a quote o su versanti improbabili; sviluppo turistico misurato in termini di colate di cemento e di organizzazione di “grandi eventi” nei luoghi più fragili e da tutelare; liberalizzazione di percorsi ad esclusivo utilizzo delle motoslitte e priorità di finanziamento alle manifestazioni sportive motoristiche; corsi d’acqua piegati alle esigenze dei produttori idroelettrici e trasformati in distese di ghiaia; il principale lago della regione ancora in attesa di un intervento di rinaturazione e già pronto per diventare una riserva dalla quale attingere per irrigare i campi di mais della pianura; … per non parlare dei politici che negano i cambiamenti climatici.
Si tratta di minacce e di atteggiamenti che Legambiente ha cominciato a denunciare a partire dal 2004 con l’attribuzione delle “bandiere nere” nell’ambito della campagna “Carovana delle Alpi”, azioni solo in parte compensate da quei progetti e quelle iniziative che andrebbero invece presi ad esempio, che hanno meritato le “bandiere verdi”.
Legambiente del Friuli Venezia Giulia ha avuto il coraggio di mettere insieme e pubblicare il materiale prodotto anno dopo anno per motivare i differenti riconoscimenti. La raccolta di oltre una sessantina di schede realizzate in questi anni permette adesso di avere una chiara descrizione della realtà che ci troviamo davanti ma è anche un utile strumento per chi vuole approfondire i vari temi trattati, con la speranza che cresca contemporaneamente la conoscenza e la sensibilità attorno ai problemi dell’ambiente montano.
DOSSIER DELLE BANDIERE:
Vertici e abissi delle Montagne Friulane
Il “DOSSIER delle Bandiere” assegnate in Friuli Venezia Giulia da Legambiente, nell’ambito della campagna “Carovana delle Alpi”, è un volume di 160 pagine, in formato 21×30 cm, che contiene 62 schede descrittive originali e una novantina di fotografie a colori.
Contrariamente a quello che qualcuno potrebbe immaginare, non si tratta di un’arida elencazione di casi o di numeri, ma di una vera e propria “guida” per orientarsi tra quello che di positivo e di negativo è stato realizzato, a giudizio dell’associazione ambientalista, nelle nostre montagne negli anni che vanno, appunto, dal 2004 al 2019.
È un’occasione così per conoscere o ricordare progetti, iniziative, battaglie, spesso ignorate o trascurate dagli organi di informazione, ma che sono stati fondamentali, nel bene e nel male, per delineare la realtà in cui oggi ci troviamo a vivere.
Dai milioni investiti da Promotur e dalla Regione nel turismo invernale alle manifestazioni contro il progetto di elettrodotto aereo tra Wurmlach e Somplago, dalle battaglie in difesa dell’acqua pubblica e per un corretto utilizzo delle risorse idriche alle illusioni dei “villaggi turistici” in quota, dalle piste ciclabili alle esperienze di giovani e anziani nell’agricoltura e nell’allevamento: attraverso le pagine del Dossier si incontrano pezzi della nostra storia e persone che ne sono state protagoniste. ll volume è stato curato da Marco Lepre, ma è frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto vari soci di Legambiente ed esperti e personalità che hanno collaborato con l’associazione.
È dedicato sia a chi vive in montagna che a coloro che la amano e la frequentano.
L’augurio è che questo lavoro, che è una vera e propria guida alla conoscenza del territorio montano, passi per le mani dei nostri giovani e li indirizzi verso una presa di coscienza e un maggior impegno civile.