Puliamo il Mondo a Grado
Puliamo il Mondo torna a Grado, con l’adesione del Comune di Grado e in collaborazione con Isontina Ambiente.
Dopo la pulizia dai rifiuti nel Banco d’Orio, con la società nautica “Rosa dei venti”, Legambiente, ha coinvolto due classi prime della scuola secondaria di primo grado “Marco Polo” in una certosina ripulitura del litorale di Punta Barbacale, in Grado pineta. Arrivati a destinazione a bordo delle biciclette insieme ai loro insegnanti, dando così un primo esempio di mobilità sostenibile, i ragazzi hanno ascoltato i volontari di Legambiente e interagito con loro, affrontando il problema dell’abbandono dei rifiuti, in particolare della pericolosità delle microplastiche che, attraverso la catena alimentare, entrano nel nostro organismo, provocando gravi danni alla salute. L’assessore all’ambiente del Comune di Grado, Maurizio Toso, ha ringraziato i ragazzi ed i loro insegnanti per l’impegno e l’importante messaggio educativo che, con il loro esempio, rivolgono a tutta la comunità. Subito dopo, forniti di guanti, pinze per la raccolta e sacchi, hanno setacciato un’ampia zona di litorale, spingendosi anche all’interno dei sentieri del retrospiaggia, dove sono stati trovati rifiuti di ogni genere. Molte bottiglie di plastica e lattine di alluminio (i ragazzi hanno imparato che è un materiale riciclabile all’infinito) le quali, insieme a numerose bottiglie di vetro, sono state raccolte in sacchi separati ed avviate al riciclo. Hanno potuto constatare che la stragrande percentuale di rifiuti, raccolti in una ventina di sacchi, era costituita da plastica di ogni tipo e tanto, tanto polistirolo derivante dalle cassette per il pescato, spesso, semisommerse da sabbia e vegetazione e ridotte in frammenti più o meno grandi; sono stati trovati anche una bombola del gas, un ombrellone, un tavolo di plastica ed un grande salvagente rotti e diventati rifiuti…
Al termine della mattinata, arricchiti da un’esperienza che ha permesso loro di toccare con mano (è proprio il caso di dirlo) il problema dell’invasione dei rifiuti sui nostri litorali, hanno nuovamente inforcato le loro bici per fare ritorno a scuola.