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Mafie e criminalità dell’Isontino

Domenica 24 Ottobre al Kulturni Dom di Gorizia si è svolta la tavola rotonda su “Mafie e criminalità nell’Isontino”, preceduta dall’assemblea del Coordinamento Provinciale di Libera di Gorizia, che ha organizzato l’evento in collaborazione con altre associazioni e realtà locali, che da anni vi ruotano attorno, nella consapevolezza della necessità di costruire una rete contro le mafie nel nostro territorio.

Nella prima parte della mattinata Massimo Bressan – referente provinciale di Libera Gorizia dal 2016 – ha presentato le varie attività svolte dal Presidio e dal Coordinamento di Libera goriziano nei suoi primi cinque anni di vita. Tra queste “le magliette rosse per la solidarietà ai migranti – una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità”: evento che con questo slogan ha visto il 7 luglio del 2018 radunarsi circa 200 persone in piazza Vittoria a Gorizia in risposta all’appello nazionale di Libera, ANPI, ARCI, Legambiente e altri gruppi operanti nel settore della solidarietà, per ricordare i tanti bambine/i e adulti migranti morti in mare.

Durante l’assemblea si è anche proceduto alla nuova nomina a referente di Libera – Coordinamento provinciale di Gorizia – di Francesca Giglione, a cui auguriamo buon lavoro.

Nella seconda parte si è tenuta, come momento formativo, la tavola rotonda cui hanno partecipato Antonio De Nicolo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trieste, l’avvocato Daniela Moreale, referente CEAG (Centro di Azione Giuridica) di Legambiente FVG e Roberto Declich, segretario regionale del sindacato di Polizia SIULP, moderati dalla giornalista Luana de Francisco.

Gli argomenti evocati sono stati molto numerosi: dalla Covid economy alle penetrazioni silenti, frutto di attività di riciclaggio di denaro sporco nel tessuto economico di un territorio; dagli accertamenti in corso sulla discarica di Pecol dei Lupi alle indagini dei rifiuti trovati nel capannone a Mossa, fino alla tratta dei migranti. In particolare, nel 2019 i reati ambientali di varie tipologie (ciclo dei rifiuti, fuochi, traffico illecito di animali, …) segnalati in Italia sono stati 34.668, di cui 544 in Friuli Venezia Giulia, con un aumento del 35,4% rispetto all’anno precedente. Rilevanza è stata data al fatto che ogni singolo cittadino può svolgere il ruolo di “sentinella” per la segnalazione di potenziali/sospetti reati alle autorità. A questo fine Legambiente, attraverso il CEAG, svolge già un importante ruolo di tramite tra singoli cittadini o comitati e le autorità preposte alla lotta contro i fenomeni mafiosi, agevolando l’accesso agli atti, presentando denunce e fornendo consulenza e assistenza legale e di studio della normativa ambientale in un panorama legislativo molto complesso. Legambiente inoltre svolge attività di sensibilizzazione e formazione per quanto riguarda l’etica della responsabilità, l’uguaglianza sociale e una società responsabile.

Ringraziamo tantissimo Libera, che ci ha coinvolto in questo evento assieme alla rete costituita con ANPI VZPI Gorizia-Gorica, SIULP Gorizia, FILT CGIL provinciale di Gorizia, Punto Pace PAX CHRISTI Gorizia, Circolo ARCIGONG, AGORÈ, Chiesa Metodiista di Gorizia, Benkadì e Kulturni Dom Gorica.

Qui in basso trovate il link alla pagina YouTube di Libera con la registrazione dell’intero evento: https://youtu.be/h9watPLCbP4.

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