Il Gruppo di Lavoro del Verde Urbano presenta un nuovo progetto di Monitoraggio Partecipato

Sabato 6 maggio alle ore 09:00 avrà inizio un progetto di monitoraggio voluto dai circoli di Trieste, Gorizia e Monfalcone, con la collaborazione scientifica del prof. Boscutti, botanico dell’università di Udine, del prof. Altobelli, ecologo, del Servizio regionale Biodiversità. Dopo gli incendi boschivi dell’estate del 2022 nel territorio carsico di confine fra l’Italia e la Slovenia, in vari contesti si è parlato del rischio di un aumento dell’invasione di piante aliene e della necessità di impedire la sostituzione delle specie autoctone e lo sconvolgimento dei relativi habitat. In questo senso è stato individuato nella specie Ailanto (Ailanthus altissima) il pericolo principale, ma non è questa l’unica specie alloctona da attenzionare.

Attraverso il monitoraggio partecipato potremo rilevare anche le alterazioni della dinamica di sviluppo degli habitat boschivi e confrontare l’evoluzione della crescita di pari specie in habitat diversi, fornendo dati interessanti per la definizione di piani d’intervento indirizzati a favorire lo sviluppo delle specie arboree autoctone (nel nostro caso latifoglie) ad alto fusto, con l’obiettivo di aumentare la produttività dei servizi ecosistemici e conferire agli habitat boschivi maggiore capacità di resistenza e resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici, quali soprattutto la siccità e gli incendi.

Chi è interessato a partecipare a questo progetto può contattare per ulteriori informazioni sul luogo di ritrovo stabilito ai seguenti indirizzi mail:

gdl.verdeurbano@legambientefvg.it

larosa.renato@gmail.com

Questo primo incontro ha l’obiettivo di fare osservazioni botaniche, riconoscere le plantule di ailanto, iniziare a definire le aree d’intervento, le modalità di esecuzione del monitoraggio e di registrazione dei dati.