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Proiezione del documentario “Paesaggio sottile” in occasione della Sagra de le Raze

Proiezione del documentario “Paesaggio sottile” in occasione della Sagra de le Raze
PAESAGGIO SOTTILE, il documentario realizzato da Andrea Colbacchini alla Foce dell’Isonzo, viene riproiettato in occasione della Sagra de le Raze

Paesaggio sottile, il documentario realizzato da Andrea Colbacchini attraverso le voci e le testimonianze della comunità che vive lungo la Foce dell’Isonzo, e presentato in anteprima al Festival dell’Acqua, viene proiettato nuovamente in occasione della Sagra de le Raze di Staranzano.

Il documentario sarà trasmesso in loop nella Sala Consiliare del Comune di Staranzano (piazza Dante Alighieri 26, al secondo piano) nelle seguenti giornate: dal 31 agosto al 4 settembre, dalle 11 alle 24.

Le video-interviste realizzate da Andrea Colbacchini alle comunità che abitano sulla Foce dell’Isonzo fanno parte di un più ampio percorso di ricerca, condotto in collaborazione con il Festival In\Visible Cities, che coinvolge le comunità che vivono l’ultimo tratto dell’Isonzo e che abbraccia anche le città di Gradisca, Gorizia e Nova Gorica.

Il primo atto di questo percorso di ricerca sarà presto presentato al Festival In\Visible Cities.

Giovedì 7 settembre, alle 21.30, nella corte interna del Castello a Gradisca d’Isonzo, il Festival In\Visible Cities presenta il primo capitolo della trilogia frutto del percorso di ricerca di Andrea Colbacchini lungo l’Isonzo, che racchiude le immagini e le interviste raccolte a Staranzano e a Gradisca.

 

Un concerto multimediale. Un documentario con colonna sonora live. Il primo capitolo della trilogia che Andrea Colbacchini dedica al fiume Isonzo è un ibrido che rimbalza – come le pee che i ragazzetti lanciano sull’acqua – tra le parole delle interviste raccolte tra Staranzano e Gradisca e le riprese isontine che si susseguono in modo apparentemente disordinato.

Queste due linee narrative descrivono uno stesso soggetto ma non collimano mai perfettamente, in modo da rendere l’Isonzo una entità complessa, come fosse un personaggio, una creatura vivente composta da una infinità di particelle tenute insieme dal richiamo che l’acqua esercita in loro.

Treeorganico accompagna l’opera con un live sonoro in quadrifonia, frutto di ricerche di field recording (registrazioni sul campo) svolte letteralmente pescando i suoni della foce dell’Isonzo con varie tecniche di microfonazione, come l’utilizzo di idrofoni e microfoni a contatto. Durante la performance il trio si avvarrà di strumenti auto-costruiti, voce ed elettronica per far entrare il pubblico nel mondo acustico sottomarino del paesaggio isontino.

 

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