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Il “rispetto” in Consiglio Regionale

“Rispetto per la gente! Rispetto per l’ambiente!” era lo slogan che, poco più di una decina di anni fa, le popolazioni della Carnia gridarono nelle piazze e nelle strade di Paluzza e di Tolmezzo in due affollate manifestazioni che furono determinanti nel fermare il progetto di un devastante elettrodotto aereo, che rischiava di passare sulla testa delle comunità e non solo in senso figurato.

“Rispetto per la gente e rispetto per l’ambiente” era anche quello che si attendeva di trovare, giovedì scorso, la delegazione dei Comitati e delle associazioni che si oppongono al progetto di centrali della SIOT (la Società che gestisce l’oleodotto transalpino), scesa a Trieste per assistere alla trattazione di un’interrogazione presentata sull’argomento dal Gruppo del Patto Per l’Autonomia. In sostanza, i Consiglieri Regionali Moretuzzo e Bidoli avevano chiesto all’Assessore all’Ambiente Scoccimarro chiarimenti circa la mancata apertura di un tavolo pubblico di confronto sui progetti della SIOT, alla luce anche delle considerazioni preoccupanti espresse da un organismo tecnico, come l’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia.

Più che la risposta data da Scoccimarro – l’Assessore ha insistito sul fatto che la Regione si è limitata ad applicare la legge e che le autorizzazioni sono state rilasciate dagli uffici, mentre è rimasto vago sulla possibilità di un ulteriore approfondimento con tutti i soggetti interessati – quello che ha sconcertato chi era sceso dalla Carnia per assistere alla seduta, è stato il suo atteggiamento ostentatamente superficiale, se non addirittura sprezzante. Mentre il Consigliere Bidoli si rivolgeva a lui per la replica, l’esponente di “Fratelli d’Italia”, infatti, gli ha voltato le spalle, intrattenendosi a colloquio con alcuni funzionari e con la Presidente della Quarta Commissione Mara Piccin. Chi presiedeva la seduta – in questo caso il Vicepresidente del Consiglio Stefano Mazzolini, oltretutto eletto nel Collegio di Tolmezzo – avrebbe dovuto fermare la discussione e, prima di farla riprendere, chiedere a Scoccimarro di ascoltare le parole di Bidoli, assumendo un atteggiamento più rispettoso nei confronti dei Consiglieri e dei cittadini che essi rappresentano. Così non è stato e Mazzolini, dimenticando quello che è il suo principale compito, ha ignorato quanto stava accadendo, forse distratto dalla lettura di messaggi sul telefonino.

Per chi si è sobbarcato la trasferta a Trieste, in una giornata non certo clemente dal punto di vista atmosferico, si è trattato di una illuminante “lezione” di cui certamente tenere conto in futuro.

 

Marco Lepre
Circolo Legambiente della Carnia-Val Canale-Canal del Ferro