Centro storico di Udine aperto alle auto? Un ritorno al passato!
Le posizioni di Legambiente in tema di mobilità urbana sono chiare. Quella lanciata dal Sindaco più che una sperimentazione è un ritorno al passato, che ci allontana da tante città di pari taglia del nord – est per non parlare del centro Europa, dove queste argomentazioni si sono chiuse ancore negli anni 90. Da tempo si parla di smart cities e di mobilità sostenibile. Questo sono i terreni di sperimentazione.
Ci sono centri storici pedonali da decenni, anche molto più grandi del centro di Udine quali Padova, Treviso,Verona, Bologna, Parma, Mantova, ecc ecc. aree pedonali molto frequentate in cui anche il commercio, pensiamo, ne benefici. Forse i problemi sono altri che la carenza di auto parcheggiate a bordo strada (es. affitti alti, assenza di politiche che agevolino residenzialità e commercio e artigianato di qualità).
Icittadini sono I PRIMI DESTINATARI delle scelte strategiche della città e non solo alcune categorie, anche se importanti dal punto di vista socio-economico. Oggi c’è la possibilità che i cittadini si riapproprino degli spazi liberati dalle auto, luoghi che diventano spazi di ricreazione, incontro conviviale ma anche opportunità per un commercio “slow”. Iniziando dal cuore delle città. A proposito Piazza Libertà è anche il cuore del Friuli. Perché invece di guardare al passato non si sperimenta la costruzione di un piano di sviluppo della città, abbandonando la pratica degli interventi su parti di essa, cominciando dal basso e attuando un vero protagonismo della cittadinanza per progettare una nuova identità, anche economica, degli spazi urbani legata al turismo, ai beni culturali, ad una rinnovata imprenditorialità?
Di certo con la “sperimentazione” alcuni indicatori aumenteranno sicuramente: i livelli di rumore, delle polveri sottili durante l’inverno e dell’ozono durante l’estate e altri diminuiranno: la minore attrattività per pedoni e turisti di via Mercatovecchio. A che pro? Lasciateci ancora invece immaginare luoghi, nel cuore della città, dove i bambini possano ritornare a giocare in sicurezza. Come associazione troviamo invece più interessate la proposta lanciata dal sindaco di modificare il sistema di raccolta dei rifiuti. E’ un esempio di tema sui cui vale la pena sperimentare.