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“Che aria tira?”

“Che aria tira?”

IMG 20181211 120102699 minChe aria tira? Progetto di cittadinanza attiva su qualità dell’aria e dell’ambiente urbano a Gorizia

Il progetto “Che aria tira?” rientra nel più ampio progetto Genki (Global Environment Network, Knowledge and Involvement) – Qualità dell’aria; dal dato alle pratiche di cittadinanza attiva” e vuole creare consapevolezza circa i problemi della qualità dell’aria in ambiente urbano mediante il coinvolgimento attivo sperimentale degli studenti dell’ISIS D’Annunzio di Gorizia e dei cittadini mediante incontri pubblici. Infatti si stima che ogni anno in Italia vi siano circa 84000 morti premature attribuibili all’inquinamento atmosferico (EEA, 2015) con costi sociali ed economici elevatissimi.

Il Friuli Venezia Giulia quale regione settentrionale ad alto indice di urbanizzazione e industrializzazione, e in forza della situazione orografica e meteoclimatica – pur vivendo meno problemi rispetto a quelli della pianura Padana – è comunque un’area soggetta con certa frequenza a problemi di superamento nelle aree urbane principali dei parametri fissati per legge sulle emissioni inquinanti.

Attività e metodologia
Il progetto di Legambiente Gorizia prevede il coinvolgimento di enti istituzionali tecnico e sanitari di riferimento regionale in materia di controllo, ricerca e prevenzione della salute e dell’ambiente. In particolare a supporto della parte sanitaria, sono coinvolti: come partner l’Ordine dei medici della provincia di Gorizia, l’Associazione Allergie e Pneumopatie Infantili (ALPI Onlus); mentre sul versante del coinvolgimento degli studenti è partner l’ISIS “G. D’Annunzio”. Il progetto è articolato in due parti.
Una serie di incontri pubblici per esporre temi e questioni legate alla salute relativi all’inquinamento dell’aria mediante il coinvolgimento di esperti ma con un approccio divulgativo volto ad indirizzare i cittadini a comportamenti virtuosi nella vita privata, circa ad esempio l’importanza di ridurre l’uso dell’automobile, a favore di mezzi pubblici o bici. Con il lavoro degli studenti saranno prodotti anche volantini informativi con le indicazioni fondamentali sul rapporto tra inquinamento e salute umana. Fra le tematiche affrontate quelle sul rapporto fra inquinamento urbano e salute umana, l’inquinamento indoor (interno a case/uffici), inquinamento e bambini. Ma non mancherà l’occasione per fare il punto della situazione sullo stato di qualità dell’aria a Gorizia.

Come forma sperimentale di coinvolgimento di studenti sono previste specifiche attività con gli indirizzi biotecnologie ambientali, chimica e materiali, e salute dell’ISIS D’Annunzio di Gorizia, attraverso un percorso di incontri, sia in classe che sul campo, elaborato assieme agli insegnanti referenti per sviluppare un monitoraggio attento incrociando dati ufficiali e quelli di centralina di monitoraggio dell’aria installata ieri al D’Annunzio fornita dalla Eurotech spa di Amaro, costruendo quindi dei rapporti con dati da divulgare. Gli studenti dovrebbero quindi diventare dei “divulgatori” ambientali capaci di esporre in maniera semplice i problemi legati alla qualità dell’aria e alle soluzioni per ridurre l’inquinamento ad un pubblico di coetanei.

Il progetto è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ai sensi della LR 23/2012, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

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